Manzi: "Voglio sfruttare questa opportunità al 100%"
Il 18enne romagnolo si appresta a fare il suo esordio in Moto2 con lo Sky Racing Team VR46: dice di non sentire la pressione e sogna di sorprendere tutti riuscendo a lottare per il titolo di "Rookie of the Year"
Francesco Bagnaia, Stefano Manzi, Sky Racing Team VR46
Stefano Manzi è senza ombra di dubbio la scommessa dello Sky Racing Team VR46. Entrato a far parte della VR46 Riders Academy nella seconda parte del 2016, il 18enne romagnolo è stato immediatamente lanciato sul palcoscenico della Moto2. Del resto, essendo alto oltre 1,80, in Moto3 avrebbe fatto davvero fatica a mettersi in carena, quindi è stato affiancato all'altro esordiente Pecco Bagnaia sulla Kalex. Ecco cosa ci ha raccontato in occasione della presentazione del team, avvenuta oggi a Milano.
Cosa ti aspetti da questa stagione?
"Un obiettivo preciso ancora non me lo sono dato, perché prima volevo fare i test, arrivare alla fine con tanti chilometri ed iniziare a capire la moto. Gli obiettivi poi me li darò in Qatar".
Hai lasciato intendere che la tua stazza fisica ti abbia quasi imposto il salto verso la Moto2...
"Più che altro in sella alla Moto3 ero molto penalizzato, quindi è stato un salto di categoria obbligato. Trovare una sella in Moto2 poteva risultare molto complicato, ma grazie a Sky ho avuto questa bella opportunità e voglio sfruttarla al 100%".
Com'è tornare a correre nel Mondiale?
"Il Mondiale è una cosa bellissima per un pilota, soprattutto dopo aver passato un anno nel campionato spagnolo, perché il paddock è un po' come una seconda casa ed una grande famiglia. Correre nel Motomondiale è veramente fantastico".
Nella seconda parte dell'anno scorso sei entrato a far parte della VR46 Riders Academy. Come ti trovi con questo gruppo di ragazzi?
"Mi trovo sempre meglio, giorno dopo giorno. Adesso iniziamo a conoscerci tutti bene e mi trovo veramente bene".
C'è qualcosa di particolare che hai imparato in questi mesi con l'Academy?
"Ho imparato a stare in mezzo ad altri piloti molto veloci. Soprattutto quando ci alleniamo in pista si è sempre in competizione uno con l'altro e questo può aiutarci molto quando poi saremo in gara".
Il rapporto con Valentino com'è?
"E' fantastico, perché è come se anche lui fosse un altro pilota dell'Academy. Si diverte con noi, si allena con noi e fa praticamente tutto insieme a noi".
Quello con il tuo nuovo compagno Pecco Bagnaia invece?
"All'inizio abbiamo fatto un po' fatica, ma adesso che ci conosciamo bene cominciamo a capirci e credo che sia un compagno di squadra fantastico. Abbiamo caratteri molto diversi, quindi all'inizio abbiamo un po' faticato a capirci, ma ora le cose vanno decisamente meglio".
Vi state dando una mano anche per iniziare a scoprire questa Kalex Moto2?
"Per ora abbiamo fatto solo quattro giornate di test, quindi vedremo come riusciremo a lavorare quando arriveremo a Valencia per i primi test di quest'anno".
Sei in un team molto importante, tra l'impegno di Sky e quello della VR46. Questo mette un po' di pressione o sei tranquillo?
"Non sento molto la pressione, ma è come se ci fosse. Con tutti questi sponsor ed un team prestigioso come questo, anche se non la senti, alla fine la pressione c'è sempre. Un po' si fa sempre sentire".
Hai detto che non hai ancora fissato gli obiettivi, ma un sogno c'è?
"Diventare 'Rookie of the Year', sarebbe molto bello. Siamo tanti piloti forti che arriviamo dalla Moto3, credo otto. Pecco, Quartararo, ma anche gli altri sono tutti molto veloci e lo sono già stati anche nei primi test. Ci voglio provare e credo che con l'impegno ed il lavoro potrei anche raggiungere questo obiettivo".
Hai un punto di riferimento tra i piloti che affronterai in Moto2?
"Direi Morbidelli e Baldassarri, che fanno parte dell'Academy come me. Sono già diversi anni che corrono in questa categoria e con queste moto. Loro potrebbero essere un bel punto di riferimento".
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