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Lüthi: “Peccato per la caduta, ero più veloce di Morbidelli!”

Il vice campione in carica della Moto2, scivolato nel corso del 18esimo giro in Germania, vede la corsa al titolo farsi in salita. Tom non si abbatte: “Ci sono ancora nove battaglie, nulla è ancora scritto”.

Thomas Luthi, CarXpert Interwetten

Thomas Luthi, CarXpert Interwetten

Gold and Goose / Motorsport Images

Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Lüthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Lüthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Thomas Luthi, CarXpert Interwetten

La formidabile serie positiva di Thomas Lüthi è giunta al capolinea al diciottesimo giro del Gran Premio di Germania, nono appuntamento del Campionato del Mondo di Moto2.

Sull’impegnativo circuito del Sachsenring, il vice campione in carica della Classe intermedia, partito in settima posizione, si è battuto nuovamente con il solito Franco Morbidelli dopo aver ripreso il contatto con le posizioni di vertice nel giro di poche curve.

Il centauro capitolino ha confermato lo stato di forma, riuscendo a passare davanti a tutti prima di dare vita alla spettacolare bagarre con il pilota italiano, prossimo al salto in Moto GP. Nel tentativo di raggiungere il rivale, “Tom” ha perso il controllo della sua Kalex in entrata della curva 12, concludendo tra la ghiaia la corsa in Sassonia.

Il centauro della CarXpert Interwetten rimane al secondo posto della graduatoria, ma il divario con Morbidelli al giro di boa è aumentato a 37 punti.

 

Al termine dell’appuntamento in Germania, Lüthi spiega i motivi dello scivolone a undici giri dalla bandiera a scacchi. “Ho perso l’equilibrio quando ero ancora di traverso. Sfortunatamente non sono riuscito a fare ripartire la moto dalla ghiaia”.

Il 30enne di Oberdiessbach è ben conscio del fatto che la corsa al titolo si è fatta in salita. “Sono consapevole che non aver ottenuto punti in Germania, contemporaneamente alla vittoria di Franco, renderà difficile la rimonta. Fortunatamente mancano ancora molte gare e nulla è ancora scritto, c’è tutto il tempo per recuperare. Ci sono ancora nove battaglie, nelle quali dovremo essere protagonisti. Quello che arriverà deve essere il mio autunno”.

Nonostante l’umore basso, Thomas Lüthi non manca di battere le mani al proprio team. “Abbiamo fatto un lavoro straordinario. Stiamo crescendo di gara in gara. Al Sachsering ero più veloce di Franco Morbidelli nel primo e nel secondo settore, confermandoci così super competitivi”.

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