La telemetria mostra che Salom ha perso l'anteriore su un "bump"
Il SAG Team ha diffuso un comunicato spiegando che è transitato su questa irregolarità dell'asfalto con i freni ancora tirati, a differenza di quanto fatto nei giri precedenti. Questo esclude quindi un guasto sulla moto dello sfortunato Luis.
Luis Salom, SAG Racing Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Sono passati poco meno di tre giorni dalla tragica scomparsa di Luis Salom, dovuta ad un tragico incidente avvenuto durante la seconda sessione di prove libere del GP di Catalunya di Moto2: il maiorchino è scivolato alla curva 12 ed è stato sfortunatissimo, perché è andato a centrare la sua Kalex dopo che questa aveva urtato gli airfence al fondo della via di fuga.
Questa mattina la sua squadra, il SAG Team, ha divulgato un comunicato stampa per annunciare, dopo aver visionato la telemetria relativa all'incidente, che si è trattato di una vera e propria fatalità e che sulla moto non ci sono stati guasti di alcun genere.
Luis ha perso l'anteriore passando su un'irregolarità dell'asfalto con i freni ancora tirati, a differenza di quanto aveva fatto nei passaggi precedenti. Di seguito potete leggere l'intero comunicato della squadra:
Dopo aver ricevuto nella giornata di ieri i dati della telemetria, lo staff tecnico del SAG Team ha tenuto immediatamente una riunione per determinare i fatti che hanno portato all'incidente e poer comunicare con esattezza quello che è successo alla curva 12 del Circuit de Catalunya.
L'analisi completa fatta sulla telemetria è stata eseguita dal proprietario del team Edu Perales, dal team manager Jordi Rubio, dal capomeccanico di Luis Salom ,Bernat Bassa, dal capomeccanico di Jesko Raffin, Michael Ferger, dal pilota Jesko Raffin e dal manager di Luis Salom, Marco Rodrigo.
Durante il corso della FP2, Luis Salom ha affrontato i primi giri e realizzato il suo miglior tempo (1'48"608), prima di rientrare ai box per cambiare la gomma posteriore della sua moto. Dopo di questo, Salom è tornato in pista e durante l'out lap è stato vittima del suo incidente.
In quel giro, Luis è arrivato alla frenata della curva 12 6 km/h più lento rispetto al suo giro più veloce, secondo la telemetria a causa di una minore accelerazione in uscita dalla curva 11. Per via della minore velocità, Luis ha frenato 9 metri più avanti per entrare nella curva 12 con la velocità appropriata.
All'ingresso della curva, c'è un'irregolarità sull'asfalto conosciuta dai piloti. Il ritardo della frenata ha fatto si che Luis fosse ancora sul freno quando è passato su questa irregolarità, a differenza dei giri precedenti, nei quali invece aveva già mollato il freno.
Tutto questo, aggiunto ad una velocità uniforme a quella del suo giro migliore in FP2 ha prodotto uno stress alla gomma anteriore ed una perdita di grip in corrispondenza dell'irregolarità dell'asfalto. Questa perdita di grip ha prodotto l'incidente che ha portato alla tragica conclusione che tutti sappiamo.
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