Johann Zarco trionfa ancora a Barcellona nel segno di Luis Salom
Seconda vittoria consecutiva del francese, che accorcia la classifica e si riporta a -10 da Rins, dedicando il suo successo allo spagnolo scomparso venerdì. Nakagami torna sul podio, mentre Lowes è solo sesto. Italiani fuori dalla top 10.
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Gold and Goose / Motorsport Images
Johann Zarco sembra davvero intenzionato a confermarsi campione del mondo della classe Moto2 anche nella stagione 2016. A Barcellona il portacolori dell'Ajo Motorsport ha conquistato la sua terza vittoria stagionale, la seconda consecutiva, ed ha ridotto a soli 10 punti il suo gap dalla vetta della classifica iridata.
Scattato non particolarmente bene dalla pole position, il francese ha lasciato che fosse Alex Rins a comandare la classifica nelle prime fasi della corsa, ma poi nella seconda parte si è capito che aveva qualcosa in più rispetto allo spagnolo del Team Pons e lo ha confermato quando a 7 giri dalla bandiera a scacchi ha sferrato l'attacco che lo ha portato al comando.
Una volta in testa, non ha avuto particolari problemi a distanziare il rivale spagnolo, presentandosi infatti sotto alla bandiera a scacchi con un margine di oltre quattro secondi. Anche il secondo posto comunque è prezioso per Rins, che si riporta in vetta alla classifica iridata con 8 punti di margine su un Sam Lowes oggi solo sesto e 10 appunto su Zarco, che dopo aver tagliato il traguardo non ha nascosto la sua commozione, legata certamente alla scomparsa di Luis Salom avvenuta venerdì. Anzi, il burnout fatto nel punto del suo incidente, vale più di 1000 parole.
Sul gradino più basso del podio c'è il giapponese Takaaki Nakagami, che ritrova una top 3 che gli mancava da Misano dell'anno scorso. Il portacolori della Idemitsu Honda Asia ha pagato però a caro prezzo una brutta partenza, perché poi ha mostrato di avere addirittura il ritmo per stare con i primi due. Peccato, perché magari ci avrebbe ragalato un po' di battaglia al vertice.
Quarto posto il malese Hafizh Syahrin, che quindi ottiene il suo secondo miglior risultato in carriera, beffando lo svizzero Thomas Luthi proprio all'ultimo giro. Quest'ultimo era stato addirittura al comando al primo giro, ma poi con il passare dei giri ha perso ritmo ed è arretrato appunto fino alla quinta posizione davanti a Lowes.
Settimo posto per il tedesco Jonas Folger, mentre dietro di lui il quadro delle prime dieci posizioni completa con Miguel Oliveira, Axel Pons e Marcel Schrotter. Solo 11esimo, dunque, il migliore dei piloti italiani, che è Franco Morbidelli, tallonato proprio dal connazionale Mattia Pasini.
Discorso a parte invece per Lorenzo Baldassarri, alla fine 14esimo: il portacolori del Forward Racing era nelle posizioni di vertice, ma poi si è toccato con Simone Corsi alla nuova chicane, rovinando la gara di entrambi. Lui è stato costretto a risalire dal fondo del gruppo, mentre il connazionale della Speed Up si è dovuto ritirare.
Giornata no anche per i fratellini d'arte Alex Marquez e Luca Marini: lo spagnolo era quarto e stava andando a riprendere Luthi, quando è incappato in una scivolata alla rinnovata curva 10. Alla fine quindi ha chiuso 18esimo. E' andata anche peggio all'italiano, caduto alla chicane quando era 14esimo e poi obbligato ad alzare bandiera bianca.
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