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Il mio lavoro: direttore tecnico in Moto2 e Moto3

Motorsport.com si interessa a chi lavora nel paddock, spesso all'ombra dei piloti. Questa settimana incontriamo Pietro Caprara, direttore tecnico dello Sky Racing Team VR46, sia in Moto2 che in Moto3.

Pietro Caprara, Sky Racing Team VR46 technical director

I mestieri del motorsport

Nel corso della stagione agonistica, Motorsport.com vi porterà all'interno del Circus di F1 facendovi scoprire il dietro alle quinte grazie a interviste esclusive ai protagonisti come ingegneri, meccanici, addetti alla strategia..

Il mio lavoro è...

Il mio lavoro quest'anno è direttore tecnico. Ho la responsabilità totale di tutto quello che è tecnico nei due box, sia Moto3 che Moto2, in particolare la decisione sul setting delle moto, la decisione finale su ogni processo che viene attuato a livello di strategie tecniche per quanto riguarda la messa in pista delle moto, l'interfacia con i piloti. Si tratta anche di cercare di mantenere un po' l'ordine all'interno dei box. Dall'altro lato, c'è anche il rapporto con i nostri partner tecnici.

L'agenda del mio fine settimana...

Il weekend di gara parte praticamente il giovedì. Il mercoledì non è molto operativo, invece il govedì è abbastanza pesante. Si tratta di pianificare a tavolino tutto quello che è strategia per i giorni successivi. Si prendono le decisioni di setting per le moto e sulla strategia da attuare dalle prove libere fino alle prove ufficiali. Stabiliamo un piano A, B e C in base alle condizioni ed alle problematiche che i piloti possono incontrare. Viene pianificato attraverso quattro piloti, quattro team tecnici e quattro capi meccanici. Il giovedì si lavora dal mattino alle 10 alla sera alle 7. E' abbastanza ampio, però è una soddisfazione.

Poi parte il weekend di gara e fortunatamente le due categorie sono separate con un po' di tempo tra i vari turni. Parte la Moto3 e ci si concentra sulle problematiche della prima sessione. Finito il primo turno della Moto3 si affrontano i primi problemi pratici che hanno avuto i piloti, poi si prendono le decisioni per il turno successivo e nel frattempo parte la Moto2. Stesso piano, stesso schema di lavoro. Per il sabato si pianifica una strategia di una simulazione per entrare nell'ottica gara, per poi concentrarsi il sabato pomeriggio sul time attack per cercare la posizione migliore in griglia. La domenica è tradizionalmente una giornata abbastanza leggera per me. Una volta che partono le gare, non puoi più fare niente. Dopo le gare, facciamo l'analisi di quello che è successo in gara e si programma già quello che sarà il lavoro per la gara successiva.

Pietro Caprara, directeur technique Sky Racing Team VR46

La cosa più importante nel mio lavoro...

Credo mantenere la concentrazione, trasmettere tranquilliltà nei momenti di particolare tensione dovuta a delle cose non programmate, come cambiamenti del meteo o problematiche impreviste.

Tre strumenti fondamentali per il mio lavoro...

Il mio computer, degli ottimi telemetristi e cenare presto la sera così ho il tempo per metabolizzare quello che è successo in giornata e diluirlo nelle ore serali. Certo, la cena è una cosa non tecnica però mi permette mentalmente di aver più distensione.

Le persone con cui sono sempre in contatto...

Praticamente tutti, fondamentalmente i capi meccanici e i telemetristi, che portano avanti il lavoro anche a casa, oltre al nostro manager che mantiene la direzione da seguire. La VR46, da Uccio ad Albi, lo stesso Vale. Durante il weekend loro non li vedo perché fortunatamente lui corre ancora. Capita durante la settimana che ci si incontra un giorno, a volte è più un pranzo in compagnia che una riunione di lavoro. Lo spirito è veramente ottimo. Vorrei sottolineare questo perché è la cosa più bella di tutta la struttura che abbiamo, lo spirito che trasmette il nostro capo.

Pietro Caprara, directeur technique Sky Racing Team VR46, Nicolo Bulega, Sky Racing Team VR46, Andrea Migno, Sky Racing Team VR46

Quando non sono in pista...

Vado in palestra. Oltre ad occuparmi di alcune cose che riguardano l'analisi della moto e la dinamica della moto al di fuori delle gare.

Senza di me...

… ci sarebbe qualcun'altro. Nessuno è indispensabile, non mi sento tale. O forse no, ci sarebbero due persone al mio posto!

Il campionato MotoGP è...

… è bello. Ci ho lavorato negli anni più combattuti, quando c'era ancora la guerra delle gomme. E' bella tutt'ora. La MotoGP è anche la pausa pranzo adesso! Meno male che alle gare c'è la MotoGP, perché nei test abbiamo solo 10 minuti di pausa tra una categoria e l'altra!

Moto2 e Moto3 sono…

La Moto3 è molto tecnica e molto bella, anche perché ci lavoro. La Moto2 è molto impegnativa e molto selettiva. Il livello di piloti si eleva sempre di più e la cura del dettaglio fa la differenza. Sono entrambe diverse ma molto impegnative.

 

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