Toni Elias è stato sicuramente uno degli eroi della prima gara della storia della Moto2: arrivato in Qatar in condizioni a dir poco precarie, visto che era stato sottoposto ad un doppio intervento chirurgico (alla mano e al piede sinistro) pochi giorni prima, il pilota spagnolo ha stretto i denti e, dopo aver centrato la pole position, ha portato a casa un ottimo quarto posto.
Nonostante le tre settimane di pausa, dovute anche allo slittamento del Gp del Giappone, il pilota del team Gresini non sarà ancora al top della forma a Jerez de la Frontera. Stando a quanto ha rivelato a MotoGp.com, è principalmente la mano a tenerlo in apprensione: “Non andare in Giappone è stato un grande aiuto, ma sinceramente speravo di stare meglio di così. Il piede è recuperato, ma il dolore alla mano non è scomparso ed è una zona abbastanza delicata. A Jerez sarò più o meno al 70%”.
Toni però non ne vuole sapere di approcciarsi al Gp di casa in maniera remissiva. Anzi, sembra decisamente intenzionato a provare a vincere: “Per fortuna, le caratteristiche del circuito di Jerez non dovrebbero pregiudicarmi eccessivamente visto che non ci sono cambi di direzione molto veloci, soprattutto a sinistra, che poi è dove soffro di più. Il calore dei tifosi darà un grosso aiuto e anche se non sono in perfette condizioni, proverò a vincere”.
Top Comments