Doppio podio con il "botto" per lo Sky Racing Team VR46
Luca Marini e Marco Bezzecchi hanno conquistato il secondo ed il terzo posto a Jerez, ma quello che è accaduto dopo è veramente comico.
Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Gold and Goose / Motorsport Images
Per lo Sky Racing Team VR46 la seconda domenica di Jerez è stata in tutti i sensi "con il botto" in classe Moto2. A livello di risultati perché Luca Marini e Marco Bezzecchi sono riusciti a salire entrambi sul podio.
Un secondo posto prezioso per il più esperto dei due, che si è portato a soli 5 punti dalla vetta del campionato di Tetsuta Nagashima. Per il più giovane invece quello del GP d'Andalusia è stato il primo podio nella classe di mezzo, arrivato tra le altre cose dopo la sua prima pole position.
Il botto poi però c'è stato anche dopo la bandiera a scacchi, quando per scambiarsi i complimenti i due sono entrati in collisione, finendo a terra sul breve rettilineo che conduce alla curva 2. Un siparietto davvero divertente, che fortunatamente si è concluso solo con un bell'abbraccio.
"Ero talmente finito, che non avevo neanche la forza per dare il cinque a Luca, quindi ci siamo agganciati. Però non me ne frega proprio niente, perché è stato troppo bello" ha raccontato Bezzecchi ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
"Si, dopo la bandiera a scacchi ci siamo presi io e Bez e siamo caduti, ma dopo un podio ci sta" ha aggiunto Marini.
Poi però si sono fatti più seri ed hanno analizzato la gara, con Marini che ha ammesso che c'era davvero poco da fare contro l'Enea Bastianini in grande forma che si è visto in questo fine settimana.
"E' stata una buonissima gara. Sapevo che sarebbe stato più difficile vincere questa rispetto a domenica scorsa, perché tutti sono migliorati tantissimo. Se guardiamo al passo di Bastianini la scorsa settimana, ha fatto un miglioramento incredibile" ha detto Luca.
"E' stato furbo perché ha messo la gomma nuova in griglia, come si faceva una volta quando c'erano le morbide, e i primi due giri è stato molto veloce. E' riuscito a partire davanti e mettersi primo. Poi quando gli sono arrivato sotto, ho provato a passarlo due o tre volte, ma lui giustamente tirava tutte le staccate e non mi faceva passare".
"Poi la temperatura dell'acqua del motore è andata a 100 gradi. Si è alzata anche la pressione della gomma anteriore, quindi mi si chiudeva un po' il davanti ed ho dovuto cercare di lasciare un po' di spazio per raffredare, ma comunque lui oggi andava molto forte" ha concluso.
Molto soddisfatto anche Bezzecchi, che continua a fare i conti anche con un infortunio ad un piede. Cosa che non fa altro che impreziosire le sue prestazioni recenti, visto che le ottiene non essendo al 100%.
"Sono veramente contento. Non ero in forma tra l'infortunio e l'allenamento mancato in questi mesi ancora non sono al 100%, quindi ero stanchissimo. Sono partito forte e, anche se sapevo che sarebbe stato difficile vincere, il mio obiettivo era cercare di fare la miglior gara che potevo. Ci sono riuscito, quindi veramente non ho parole".
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