Così Raffin ha chiuso l’impresa rossocrociata a Misano
In Emilia-Romagna il centauro zurighese ha centrato il secondo miglior risultato in carriera grazie al decimo posto. Jesko realistico: “In condizioni d’asciutto sarebbe stato diverso, felice dei progressi”.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Se Dominique Aegerter e Thomas Lüthi hanno rubato la scena al Gran Premio di San Marino, siglando una fantastica, quanto storica, doppietta in salsa rossocrociata, Jesko Raffin ha confermato il buon rendimento dei centauri della Confederazione sul tracciato romagnolo.
Lontano dai riflettori delle prime posizioni, il giovane zurighese ha approfittato dell’asfalto bagnato e delle annesse scivolate per portarsi in zona punti. Il portacolori della CarXpert Interwetten ha chiuso in decima posizione davanti a Nakagami, ottenendo il secondo miglior risultato in carriera dopo Germania 2016, dove si classificò in ottava posizione.
“Fin dall’inizio del week end ho notato che la moto rispondeva bene e il set-up scelto era quello giusto. Il decimo posto è un risultato straordinario alla luce delle nostre reali possibilità”, ammette Jesko.
“La prestazione di Misano mi fa ritrovare una buona dose di fiducia in vista del rush finale. Dalla prossima corsa di Aragon cercheremo di mantenere alta l’asticella degli obiettivi, anche se siamo consapevoli che in condizioni ‘normali’ non sarà facile.
E ancora: “Sensazioni per il Gran Premio spagnolo? Ho atteso con ansia l’ultimo appuntamento europeo. Mi piace molto il tracciato e mi sono trovato sempre a mio agio. Spero di fare bene e crescere ulteriormente”, conclude Raffin.
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