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Bagnaia: "Punto ad essere il Rookie of the Year della Moto2!"

Il pilota italiano torna allo Sky Racing Team VR46, che come lui debutterà nella classe di mezzo. Ma in questa intervista racconta anche il rapporto con i colleghi della VR46 Riders Academy e con il coinquilino Lorenzo Baldassarri.

Francesco Bagnaia, Stefano Manzi, Sky Racing Team VR46
Andrea Migno, Nicolo Bulega, Francesco Bagnaia, Stefano Manzi, Sky Racing Team VR46
The Moto3 bike of Andrea Migno and Moto2 bike of Francesco Bagnaia
Andrea Migno, Nicolo Bulega, Francesco Bagnaia, Stefano Manzi, Sky Racing Team VR46
The Moto3 bike of Andrea Migno and Moto2 bike of Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia, Stefano Manzi, Sky Racing Team VR46
The Moto2 bikes of Francesco Bagnaia and Stefano Manzi
The Moto2 bike of Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46
Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46
Francesco Bagnaia, Aspar MotoGP Team
Francesco Bagnaia, Aspar MotoGP Team
Francesco Bagnaia, Aspar MotoGP Team
Francesco Bagnaia, Aspar MotoGP Team

Francesco Bagnaia è assolutamente uno degli esordienti più attesi per la stagione 2017 della Moto2. Il pilota piemontese si è guadagnato il salto di categoria con lo Sky Racing Team VR46 a suon di risultati, mostrando una maturazione decisamente importante negli ultimi due anni.

La stagione 2016 per lui si è conclusa con il quarto posto nella classifica iridata della Moto3, con tanto di due vittorie che gli sono valse un test sulla Ducati MotoGP del Team Aspar a Valencia. Una giornata fantastica, che gli fa già sognare un futuro nella top class.

Il presente però è la sua Kalex, che deve ancora imparare a sfruttare al meglio, cosa che però spera di fare nei test che lo separano dalla prima gara in Qatar. Ma anche la convivenza con uno dei suoi compagni della VR46 Riders Academy come Lorenzo Baldassarri. Insomma, per "Pecco" si prospetta un anno importante non solo come pilota, ma anche come uomo.

Cosa ti aspetti da questa prima stagione in Moto2?
"Sarà il primo anno in Moto2 sia per me che per la squadra. Sicuramente mi porto dietro dei nomi importanti come Sky e VR46, quindi proveremo a stare davanti. Mi aspetto di essere competitivo e il mio obiettivo sarebbe quello di essere il 'Rookie of the Year', perché vorrebbe dire che sono stato capace di stare tra i migliori, visto che i migliori della Moto3 sono tutti saltati in Moto2. Essere il primo tra loro vorrà dire essere nei primi dieci secondo me. Bisognerà fare in modo di togliersi delle belle soddisfazioni.

Dal punto di vista tecnico, in cosa ti devi adattare in questa transizione dalla Moto3 alla Moto2?
"E' una moto completamente diversa, perché pesa di più, è più potente e va più forte. Gestire tutte queste cose all'inizio non sarà facile, ma abbiamo una decina di giorni da sfruttare prima dell'inizio del campionato, nei quali lavorerò il più possibile per adattarmi rapidamente e dare il massimo con questa moto".

A livello di piloti, c'è qualcuno che temi in particolare?
"Sicuramente Morbidelli e Baldassarri lotteranno per il titolo con Luthi e Nakagami. Noi rookie siamo molto veloci, quindi sarà una bella battaglia anche nella classifica riservata agli esordienti".

Cosa significa per te questa nuova avventura in Moto2?
"Negli ultimi anni il passaggio dalla Moto3 alla Moto2 è stato un po' sottovalutato rispetto a quello che una volta era quello che si faceva dalla 125 alla 250, ma per me è qualcosa di veramente importante, perché vuol dire che comunque ho lavorato bene in Moto3 per meritarmelo. Farlo con il team Sky poi è fantastico".

E appunto ritorni in una squadra con cui avevi già corso in Moto3...
"E' vero, ma è completamente cambiata rispetto a quando c'ero stato io la prima volta. E' stata fatta una gran crescita che mi ha convinto a ritornare e che è visibile nei risultati e nel metodo di lavoro del team. Ora è una squadra con tanti tecnici bravi, ma con un ambiente molto familiare. E anche questo è fondamentale".

Sei anche uno dei membri della VR46 Riders Academy. Cosa si impara dai vostri allenamenti al Ranch?
"Al Ranch impari molto come muovere il tuo corpo in base a quello che fa la moto, perché sei sempre di traverso, quindi devi bilanciarla con il tuo peso. Ma ho imparato molto di più in palestra: il nostro preparato è molto duro, ma ci insegna ad essere molto duri con noi stessi e a non mollare mai niente. Credo che sia molto importante".

In Moto2 siete in cinque tra i ragazzi dell'Academy: come vivrai la lotta con i tuoi "compagni"?
"Penso come ho vissuto quella in Moto3, perché alla fine eravamo tutti in competizione alle gare, ma poi quando eravamo a casa ci aiutavamo molto tra di noi ed è molto bello che sia così".

Hai anche un nuovo compagno di box, Stefano Manzi. Lui diceva che all'inizio avete fatto un po' fatica ad intendervi perché siete molto diversi caratterialmente...
"Si, lui è molto più esuberante secondo me. Però mi piace molto passare il tempo con lui: abbiamo già fatto tanti viaggi insieme che ci hanno permesso di conoscerci meglio. Sono convinto che collaboreremo bene quest'anno".

Convivi con Lorenzo Baldassarri: come sarà dividere il tetto con un avversario?
"Sono tre anni che vivo con Lorenzo e siamo sempre riusciti a non fare troppe cose insieme. Credo che sia importante perché alla lunga il troppo stroppia e si rischia di finire a litigare facilmente. Invece abbiamo impostato il rapporto facendoci anche abbastanza i cavoli nostri, quindi credo che ci aiuterà a gestire bene la situazione".

Ma quando salterà fuori l'argomento gare cosa succederà in casa?
"Ci tireremo i piatti! (ride) Spero di no, dai. Con Lorenzo ci conosciamo da un sacco di tempo. Siamo due persone mature e alla fine sapremo risolvere sicuramente ogni eventuale problema. Ormai sono tre anni che viviamo insieme, quindi siamo una 'coppia' collaudata".

Hai già provato la MotoGP a Valencia. E' presto per parlarne o ci pensi? Con chi ti piacerebbe debuttare nella top class?
"Alla notte mi capita spesso di sognarmi in sella ad una Ducati o ad una Suzuki. Non so perché".

In Ducati hai un estimatore in Paolo Ciabatti: gli è piaciuto molto il modo in cui ti sei approcciato al test di Valencia...
"Quello era stato un regalo bellissimo del Team Aspar. Quando ho visto la velocità di punta che avevo fatto, sono rimasto impressionato, anche perché ero primo nella classifica delle velocità. Poi è stato qualcosa di incredibile, che mi ha fatto venire ancora più voglia di arrivarci, perché una sensazione così non l'avevo mai provata in moto".

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