Bagnaia: "A questo punto della stagione, ogni punto guadagnato è importante"
Il pilota dello Sky Racing Team VR46 accoglie la vittoria di Motegi, anche se arrivata solamente in seguito alla squalifica di Quartararo, perché gli ha permesso di portare a 37 punti il vantaggio su Oliveira. A Phillip Island quindi si giocherà il primo match point...
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Una vittoria può avere un sapore speciale, anche se non c'è modo di festeggiarla sul podio. Pecco Bagnaia era salito sul secondo gradino del podio del GP del Giappone, ma ad un paio d'ore di distanza si è visto assegnare d'ufficio il successo nella gara di Motegi.
In fase di verifica, infatti, sulla Speed Up di Fabio Quartararo è stata rilevata una pressione della gomma posteriore di poco inferiore al valore di sicurezza imposto dalla Dunlop e per questo il pilota francese, che era transitato per primo sotto alla bandiera a scacchi, è stato escluso dalla classifica.
Il nuovo ordine d'arrivo ha quindi permesso al portacolori dello Sky Racing Team VR46 di guadagnare altri due punti sul rivale Miguel Oliveira, a sua volta salito dal quarto al terzo posto con la sua KTM. Ora il gap è di 37 lunghezze e questo vuol dire che domenica, a Phillip Island, Pecco si giocherà il suo primo match point iridato.
Se il torinese dovesse portare a casa una vittoria e il portoghese non riuscisse a fare meglio del quinto posto, sarebbe campione. Più complicate invece le altre combinazioni, perché con un secondo posto avrebbe bisogno di un nono posto di Oliveira e con un terzo di un 13esimo del portacolori della KTM. Quello che conta di più però è che ora il titolo sembra davvero vicino.
"Sono molto contento per questa vittoria, anche se comunicata successivamente alla gara. A questo punto della stagione e con il terzo posto di Miguel, ogni punto guadagnato è importante" ha detto Bagnaia.
"Considerato il meteo di venerdì, abbiamo fatto un gran lavoro ieri e oggi siamo riusciti a staccare gli avversari. Fabio è partito davvero forte e ho cercato di tenere il suo passo per aprire il gap. Rispetto alla qualifica, è stato difficile tenere lo stesso ritmo perché qualcosa nell’asfalto era diverso e non c’era lo stesso grip".
E sugli obiettivi per il prossimo weekend, non ci sono troppi dubbi: "Andiamo a Philip Island per puntare ancora al massimo su uno dei miei circuiti preferiti".
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