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Aegerter: "La KTM è ottima, sta a me adattarmi"

Il centauro elvetico ha parlato al termine della tre giorni di test di Valencia. 16esimo nella combinata, il bernese chiarische: "Non ho cercato il tempo, serviva prendere confidenza col nuovo pacchetto".

Dominique Aegerter, Kiefer Racing

Dominique Aegerter, Kiefer Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Dominique Aegerter, Kiefer Racing
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Dominique Aegerter, Kiefer Racing
Dominique Aegerter, Kiefer Racing
Dominique Aegerter, Kiefer Racing
Dominique Aegerter, Kiefer Racing
Dominique Aegerter, Kiefer Racing
Dominique Aegerter, Kiefer Racing
Dominique Aegerter, Kiefer Racing

Tornato alla serenità dopo la positiva iniziativa raccolta di crowdfunding, Dominique Aegerter è tornato a concentrarsi esclusivamente sulla pista. 

Durante la tre giorni di test collettivi di Moto2 e Moto3 a Valencia, il centauro bernese ha avuto modo di testare per la prima volta la KTM che il Kiefer Racing schiererà durante la stagione 2018, con lo svizzero unico pilota dopo il licenziamento forzato di Sandro Cortese.

Nonostante il 16esimo tempo nella classifica combinata dei test spagnoli, il 27enne rossocrociato ha incentrato i 115 giri totali sull'adattamento alla nuova moto. 

"Purtroppo, le condizioni meteorologiche di questi due giorni non sono state quelle auspicate. Il primo giorno siam stati gli unici a scendere in pista malgrado la torrenziale pioggia. Devo ancora adattare il corpo e lo stile di guida alla KTM, ma per il resto mi sono subito trovato a mio agio".

 

Il portacolori della Kiefer Racing si è quindi espresso sulla prima presa di contatto con il telaio della Casa austriaca. "Ho riscontrato un'ottima risposta dei freni, anche la percorrenza in curva non è andata male. Per contro, non siamo riusciti a trovare una buona velocità in curva. Ho bisogno di più tempo per adattarmi al cento per cento e sicuramente andrà preso qualche rischio in più per cercare il limite".

Aegerter ha ammesso di non avere accettato di buon grado il riferimento cronometrico, malgrado la classifica non rientrasse tra le priorità a Valencia. "È vero che non è stato facile girare, ma avrei dovuto fare di più. Non mi piace vedermi così in basso", ha commentato "Domi".

Sulle sensazioni, il rider capitolino preferisce rimanere abbottonato. "Non siamo stati lì a diventare pazzi per capire come migliorare i tempi. Ci siamo limitati a conoscere la nuova moto, poi il resto viene col tempo. Con la KTM possiamo fare bene ed essere competitivi". 

 

 

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