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Dakar, Moto, Tappa 8: Barreda crolla, Coma è il leader

La speciale accorciata per le condizioni critiche è andata a Quintanilla, ora terzo. Botturi costretto al ritiro

Si potrebbe quasi scrivere un romanzo sull'ottava tappa della Dakar 2015 categoria moto, ovvero la seconda parte della marathon, perché ne sono successe davvero di tutti i colori negli oltre 800 km che dividevano Uyuni da Iquique, che tra le altre cose prevedevano anche una partenza in linea. Non si può non partire però dalla cosa più importante per le sorti della corsa: il leader Joan Barreda Bort ha vissuto una giornata da incubo, che ha messo la parola fine alle sue possibilità di arrivare a Buenos Aires da vincitore.

Ieri aveva già dovuto guidare per 120 km con una mano sola, avendo danneggiato il manubrio della sua Honda, ma aveva comunque mantenuto 6 minuti di vantaggio su Marc Coma. Questa mattina è ripartito regolarmente dopo aver scambiato il suo manubrio con quello dell'argentino Demian Guiral, ma poi la sua CRF450 Rally ha accusato nuovamente dei problemi.

Nonostante la fine della prima parte della speciale fosse stata anticipata di un centinaio di chilometri a causa delle difficilissime condizioni climatiche incontrate oggi, che avevano portato anche ad un ritardo di circa 50' della partenza, per raggiungere l'area di neutralizzazione (diventata quindi di quasi 400 km!) lo spagnolo ha avuto bisogno del traino del compagno Jeremias Israel Esquerre. Questo però non gli ha impedito di accumulare oltre un'ora e mezza di ritardo. E con le dune da affrontare nella parte cilena della tappa c'è da scommettere che il gap aumenterà ancora vertiginosamente, sempre che riesca a raggiungere il traguardo.

Quel che è certo è che per lui le speranze di concludere questa Dakar positiva sono finite e che ora la leadership è passata nelle mani di Coma. E dire che anche per il pilota della KTM non è stata una tappa da ricordare: ha chiuso ai margini della top ten, distanziato di sette minuti dal vincitore Pablo Quintanilla, ma per lui c'è anche una buona notizia. Paulo Goncalves ha fatto ancora peggio rispetto a lui, quindi ora si ritrova al comando con un vantaggio di quasi dieci minuti sul diretto inseguitore della Honda.

L'errore che non deve fare Coma da qui alla fine è quello di sottovalutare Quintanilla: oggi il cileno ha firmato la sua prima vittoria di tappa alla Dakar e si è portato in zona podio, riducendo pure il distacco dalla vetta a soli 11'11". Così come continua a brillare anche Toby Price, oggi quarto a 41". Stessa posizione che occupa anche nella generale, nella quale viaggia a 15'56" dal battistrada.

In questa ottava tappa ci sono stati poi degli altri protagonisti inattesi e per questo capitolo bisogna partire sicuramente da Juan Pedrero Garcia. Lo spagnolo è andato vicinissimo a regalare alla Yamaha la sua prima vittoria di tappa in questa edizione, ma alla fine si è arreso a Quintanilla per 11 secondi. Bene poi anche Stefan Svitko, terzo un secondo più indietro, e Laia Sanz: la ragazza spagnola ha chiuso quinta a 2'36", accarezzando anche per diversi km la possibilità di chiudere sul podio di tappa.

Purtroppo bisogna registrare anche il ritiro di Alessandro Botturi: il pilota italiano è stato abbandonato dal motore della sua Yamaha e quindi costretto alla resa al termine del primo tratto cronometrato. Un peccato, perché ora la top ten sembrava davvero alla sua portata. Out anche Michael Metge, Daniel Gouet, Jordi Viladoms e Gerard Farres Guell. Quest'ultimo è stato recuperato dall'elicottero medico per un principio di ipotermia dopo aver preso molto freddo nel tentativo di riparare la sua moto.

Attardati, infine, pure Helder Rodrigues e Matthias Walkner, mentre merita di essere sottolineata la risalita di Paolo Ceci, che ora non è solo il migliore degli italiani, ma si è anche ritagliato uno spazio tra i primi venti.

Cambio della guardia anche tra i Quad, perché la tappa di oggi è costata quasi quaranta minuti all'ormai ex leader Rafal Sonik. Il polacco si è quindi visto scavalcare di 6'49" dal vincitore della passata edizione Ignacio Casale. Parliamo comunque di un gap che lascia ancora la porta aperta a qualsiasi risultato con ancora cinque giorni di gara da affrontare.

Sul traguardo di Iquique è stato però Jeremias Gonzalez Ferioli a festeggiare il successo della speciale con 7'54" di margine sul nuovo battistrada. Una performance che comunque lo tiene ancora lontano di quasi due ore dall'ultimo posto sul podio virtuale, occupato da Sergio Lafuente.

DAKAR RALLY, Ottava Tappa, 12/01/2015
Classifica generale Moto
1. Marc Coma - KTM - 28.51'12"
2. Paulo Goncalves - Honda - +9'11"
3. Pablo Quintanilla - KTM - +11'11"
4. Toby Price - KTM - +15'56"
5. Stefan Svitko - KTM - +26'30"
6. Ruben Faria - KTM - +34'34"
7. Alain Duclos - Sherco - +58'08"
8. David Casteu - KTM - +1.10'48"
9. Laia Sanz - Honda - +1.18'51"
10. Ivan Jakes - KTM - +1.47'47"

DAKAR RALLY, Ottava Tappa, 12/01/2015
Classifica generale Quad
1. Ignacio Casale - Yamaha - 36.04'14"
2. Rafal Sonik - Yamaha - +6'49"
3. Sergio Lafuente - Yamaha - +49'11"
4. Jeremias Gonzalez Ferioli - Yamaha - +2.45'46"
5. Nelson Augusto Sanabria Galeano - Yamaha - 3.30'25"

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