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Dakar, Moto, Tappa 2: Barreda prova subito a scappare

Solo Goncalves regge il passo con l'altra Honda. Coma distrugge le gomme e paga 12'. Botturi è già a mezzora

La seconda tappa della Dakar 2015 ha decisamente sorriso a Joan Barreda Bort e alla Honda HRC: le CRF450 Rally hanno infatti monopolizzato la classifica di giornata, mettendosi saldamente al comando anche in quella generale al termine della lunghissima prova speciale che conduceva da Villa Carlos Paz a San Juan.

Per il pilota spagnolo si tratta dell'11esimo sigillo in carriera alla Dakar, il primo per questa edizione, e forse bisogna dire che ieri ci aveva visto giusto Martino Bianchi: il team manager della HRC aveva parlato di possibili problemi di consumo delle gomme e non deve essere un caso quindi se i suoi piloti sono partiti andando un po' di conserva e poi hanno fatto la differenza soprattutto nella parte finale dei 518 km cronometrati, con Barreda che ha chiuso con un tempo di 5.46'06", precedendo di 6'13" il compagno Paulo Goncalves.

Non si può dire lo stesso invece per quello che è indicato da tutti come il grande antagonista di Barreda in questa edizione, ovvero il campione in carica Marc Coma: il portacolori della KTM ha letteralmente distrutto le gomme e negli ultimi 60 km ha dovuto rallentare decisamente la sua andatura, pagando ben 12'32", che lo hanno relegato al sesto posto nella classifica generale.

Anche nella generale alle spalle del leader c'è dunque Goncalves, che ha consolidato la piazza d'onore conquistata nella tappa inaugurale ed ora viaggia con 4'37" di ritardo sulla moto gemella. Terzo posto sia nella speciale odierna che nella classifica assoluta per un ottimo Ruben Faria: il portoghese è il migliore tra i piloti della KTM e sembra aver recuperato alla grande dalla frattura della clavicola rimediata lo scorso novembre, anche se il suo ritardo dalla vetta è già di 10 minuti.

Rispetto a ieri ha fatto un balzo avanti deciso anche Jordi Viladoms, che ha recuperato ben dieci posizioni riportandosi ai piedi del podio con la sua KTM, di poco davanti ad una delle grandi rivelazioni: stiamo parlando dell'australiano Toby Price, che all'esordio si è tolto la soddisfazione di andare a piazzarsi nella top five, comandando la speciale fino al CP3. E non è da meno l'austriaco Matthias Walkner, che viaggia settimo ad una ventina di secondi da Coma.

Purtroppo possiamo invece considerati andati in fumo i sogni di gloria di Sam Sunderland: il vincitore della prima tappa ha perso la rotta e ci ha messo oltre due ore per ritrovare la retta via. Al momento, infatti, è ancora molto lontano dal traguardo e quindi precipiterà sicuramente parecchio nella classifica generale.

Qualche segnale lo ha dato anche Alessandro Botturi, ma sicuramente va detto che questa Dakar non è iniziata come il pilota di Lumezzane avrebbe sperato. Oggi ha fatto praticamente lo stesso tempo del caposquadra Olivier Pain, me le due Yamaha hanno pagato ben 26 minuti. Il "Bottu", dunque, si ritrova in 19esima piazza nella classifica generale, distanziato di oltre mezzora (la top ten comunque dista una decina di minuti). Il francese invece è 17esimo, giusto alle spalle della spagnola Laia Sanz.

Da segnalare che la speciale è stata accorciata per i piloti delle retrovie, in quanto l'organizzazione ha preferito non correre rischi, visto che in molti erano già molto provati dal punto di vista fisico.

Anche tra i Quad bisogna registrare subito un cambio della guardia in vetta alla classifica: il nuovo leader, infatti, è il polacco Rafal Sonik. Nella prima parte del percorso odierno era stato ancora Ignacio Casale a dettare il ritmo, ma poi Sonik ha letteralmente cambiato passo e si è presentato sul traguardo con un margine di 3'30" sul vincitore della passata edizione, che ora lo segue distaccato di 2'26" nella generale. Attenzione però a non sottovalutare Sergio Lafuente: l'uruguaiano tiene ancora botta ed è a 4'30".

DAKAR RALLY, Seconda Tappa, 05/01/2015
Classifica generale Moto
1. Joan Barreda Bort - Honda - 7.06'44"
2. Paulo Goncalves - Honda - +4'37"
3. Ruben Faria - KTM - +10'37"
4. Jordi Viladoms - KTM - +11'24"
5. Toby Price - KTM - +11'32"
6. Marc Coma - KTM - +12'03"
7. Matthias Walkner - KTM - +12'26"
8. Helder Rodrigues - Honda - +13'26"
9. Jeremias Israel Esquerre - Honda - +16'24"
10. Juan Pedrero Garcia - Yamaha - +19'34"
19. Alessandro Botturi - Yamaha - +31"05
31. Paolo Ceci - KTM - +1.05'44"

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