Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

Morto alla Dakar: nessun segno di incidente su Hernik

Lavigne spiega che il polacco è stato trovato privo di vita a 300 metri dalla pista e senza casco

Cosa è successo a Michal Hernik, il pilota polacco di 39 anni morto ieri nel corso della terza tappa della Dakar 2015? La magistratura argentina ha subito aperto un’inchiesta per determinare le cause del decesso, visto che ci sono alcuni aspetti che vanno chiariti. La tappa di ieri, infatti, non si è disputata con il caldo del giorno prima, quando si erano toccate temperature di 44 gradi, per cui è difficile pensare che Michal si sia disidrato. L’ASO ha emesso un comunicato ufficiale:

"L'organizzazione della corsa è affranta per il decesso di Michal Hernik che è stato trovato morto nel pomeriggio del 6 gennaio al chilometro 206 - ha detto Etienne Lavigne, direttore generale della Dakar – Non appena non abbiamo più ricevuto segnali da Michal, abbiamo iniziato subito le ricerche e l’elicottero medico lo ha avvistato alle 16,03. Mentre i medici hanno cercato di rianimarlo, il corpo senza vita giaceva accanto alla sua moto”.

Gregory Murac, responsabile della comunicazione del rally raid, ha aggiunto: “Hernik è stato trovato a 300 metri dalla pista ed era senza il casco. Voglio esprimere le condoglianze alla famiglia, ai parenti e alla squadra di Michal".

Perché Michal si sarebbe allontanato dal tracciato? E’ questa la domanda che si stanno facendo gli inquirenti, tanto più che il corpo dello sfortunato polacco non mostra segni di una possibile caduta o di un incidente. C’è chi pensa ad un malore, ma nessuno si azzarda a formulare delle ipotesi perché non ci sono elementi utili a indirizzare le indagini. Almeno per il momento.

Michal Hernik era un entusiasta della Dakar: si è iscritto all’edizione 2015 dopo una scrupolosa preparazione di due anni, insieme a due amici connazionali. "Sono un debuttante – aveva detto entusiasta al via di Buenos Aires – per me sarebbe un successo terminare la gara in qualsiasi posizione!". Un sogno che si è infranto durante la terza tappa che portava i concorrenti da San Juan a Chilecito. Il polacco in preparazione della Dakar aveva già partecipato all'Abu Dhabi Desert Challenge lo scorso anno e l’anno prima al Rally del Marocco.

Vi daremo ulteriori aggiornamenti nel nostro speciale dedicato alla Dakar 2015.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Dakar: ecco come s'è carbonizzata la KTM di Zacchetti
Articolo successivo Dakar, Moto, Tappa 4: Barreda consolida la leadership

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera