MotoAmerica | Il sogno americano di Petrucci inizia con una doppietta
Ad Austin Danilo Petrucci ha conquistato il successo al debutto nel MotoAmerica, vincendo entrambe le gare e compiendo un’impresa: è il primo pilota ad aver vinto MotoGP, Dakar e AMA.

Ha dato l’addio alla MotoGP lo scorso novembre a Valencia e da allora ha iniziato a divertirsi davvero: Danilo Petrucci si è tuffato nella Dakar, in cui ha vinto all’esordio la quinta tappa diventando il primo pilota MotoGP a vincere sia nel mondiale dei prototipi che nel Rally Raid più famoso al mondo. Ma una volta rientrato dall’Arabia è arrivato il momento di tornare in pista. Lo attendeva l’America, dove una nuova avventura era sul punto di cominciare.
Con Ducati ha deciso di lanciarsi nel MotoAmerica, volando oltreoceano per divertirsi nel campionato più famoso degli Stati Uniti e continuare a correre in moto senza vivere la pressione della MotoGP. Ad Austin proprio AMA e mondiale si sono incontrati, con il primo al debutto stagionale e il secondo al suo quarto appuntamento. Petrux ha ritrovato al COTA tante facce amiche, ma il suo impegno era altrove, nel campionato che lo scorso anno è stato dominato da Jake Gagne, il campione in carica che voleva ripartire da dove aveva finito.

Il vincitore della gara Danilo Petrucci, Warhorse HSBK Racing Ducati NYC
Photo by: Brian J. Nelson
Lo statunitense però non aveva fatto i conti con Petrucci, che in sella alla Panigale si è imposto nella prima manche. Pronti, via, il ternano ha iniziato il suo sogno americano con una vittoria. Gagne è stato tradito da un problema tecnico sulla griglia di partenza e il pilota Ducati ha riconosciuto con molta onestà che forse sarebbe stato difficile vincere con il rivale in pista. Ma le corse sono anche questo e Petrux è stato in grado di approfittarne, per compiere subito l’impresa: con il successo in Gara 1 è diventato il primo pilota ad aver vinto in MotoGP, nella Dakar e nel MotoAmerica.
Evidentemente però non bastava: Danilo ha voluto ripetere l’impresa anche il giorno dopo. Dopo aver dominato la manche del sabato, il ternano si è preso la testa della gara la domenica, andando a vincere in solitaria con un vantaggio di ben oltre cinque secondi sul secondo, Mathew Scholtz. Niente da fare dunque per Jake Gagne, che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.
La MotoGP ci ha regalato l’Inno de’ Mameli con la vittoria di Enea Bastianini, la bandiera tricolore sventolava anche in Moto2 grazie al primo successo di Tony Arbolino, mentre in Moto3 il successo italiano è mancato per poco. Ma se è vero che non c’è due senza tre, a completare la tripletta ci ha pensato proprio Danilo Petrucci, che per ben due volte ha fatto risuonare il nostro inno al COTA. Arriveranno circuiti difficili, che Petrux non conosce, la stagione sarà complicata, ma il sogno americano è solo all’inizio...

Danilo Petrucci, Warhorse HSBK Racing Ducati NYC
Photo by: Brian J. Nelson
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