Si è chiusa la scorsa domenica in Qatar la stagione 2011 del
Endurance World Championship. Mentre in Italia tutti i riflettori erano puntati sulla 69esima edizione di Eicma, a Doha era in corso l’ultimo atto di una stagione davvero molto combattuta e che si è decisa solo in Qatar.
La cronaca della gara ha visto prevalere, finalmente tornata alla vittoria dopo quattro anni (l'ultimo successo della squadra transalpina risaliva al Bol d'Or del 2007), la
Yamaha R1 del Team GMT 94, guidata da
David Checa, Kenny Foray e Matthieu Lagrive. Al secondo posto si è classificata, dopo un finale di gara tutto in rimonta la
BMW S 1000RR del Team France 99 davanti per meno di 19 secondi alla
Suzuki GSX-R 1000 SERT.
NAKASUGA STENDE GIMBERT E CONSEGNA IL TITOLO ALLA SERT
La gara era partita su di un passo forsennato con
Vincent Philippe che portava la sua
Suzuki in testa alla prima curva, ma rendendosi presto conto che avrebbe dovuto lottare duramente contro le Yamaha di GMT 94 e degli austriaci di YART e la BMW di France 99.
Al quarto giro, infatti,
Gimbert porta in testa la BMW, ben sapendo che da questo risultato dipende la possibilità di portare a casa il Titolo Mondiale, visti i soli 9 punti di svantaggio dalla Suzuki Sert. All’undicesimo giro, Katsuyuki Nakasuga, il giovane giapponese noto per essere stato il sostituto di Jorge Lorenzo nelle due ultime gare del Mondiale MotoGP, tentava il sorpasso su Gimbert al tornantino di Doha scivolando e tirando giù anche l’incolpevole Sebastien. La collisione permetteva a GMT 94 di prendere la leadership inseguita dalla Gixxer di Sert, mentre la BMW rientrava in pista in penultima posizione aiutata dai commissari.
In quest’ottica, la rimonta di
BMW France 99 appare ancor più incredibile, visto che ha tagliato il traguardo a
soli 30 secondi dai vincitori e siglando il giro veloce della gara a sette giri dal termine. A testimonianza del fatto che nell’Endurance la gara finisce sotto la bandiera a scacchi, quando mancavano una manciata di secondi alla fine delle ostilità, la Yamaha GMT 94 rientrava ai box per la felicità del Team BMW. Gioia durata poco perché il pit stop era finalizzato a un’aggiuntina di benzina per non rischiare di rimanere a piedi a poche centinaia di metri dal traguardo. La disperata rimonta di BMW, però, non è bastata a prendere la leadership del Campionato, visto che la Suzuki Sert è riuscita a mantenere un buon distacco dalla Yamaha Yart, chiudendo al terzo posto.
Quinto al traguardo il team
Honda TT Legends che ha condotto una gara di ottimo livello tenendo a bada gli spagnoli del
Team Folch, giunti sesti. La settima posizione assoluta è stata appannaggio della Yamaha del Team
DG Sport che ha portato a casa la vittoria nella categoria
Superstock davanti alla Suzuki del Team Motors Events Bodyguard AMT, che col secondo posto di classe conquista la
Coppa del Mondo FIM 2011 con un distacco abissale sul secondo classificato.
Ancora sfortuna per i colori Italiani: il
No Limits Motor Team in cui corre
Alessio Aldrovandi si è ritirato per una caduta, mentre
Emiliano Bellucci ha chiuso decimo assoluto e quarto nella Stock con la sua GSX-R 1000. Buona la prestazione del team femminile
Qert II dove la nostra
Paola Cazzola ha diviso il sellino della Gixxer con Nina Prinz e Nikolett Kovacs, chiudendo al 17esimo posto assoluto e al sesto nella stock.
I PROGRAMMI DEL 2012
L’indomani della gara si è tenuta al
Losail International Racetrack la cerimonia di premiazione dei campioni 2011.
Con l’occasione è stato divulgato il calendario provvisorio 2012 del FIM Endurance World Championship che è il seguente:
14-14 Aprile Bol d’Or (24H) Magny-Cours, Francia
29 Luglio Suzuki (8H), Giappone
11-12 Agosto Oschersleben (24H), Germania
8-9 Settembre Le Mans (24H), Francia
E’ stato dichiarato che ancora uno o due eventi dovrebbero essere confermati, torneremo sull’argomento appena sarà divulgato il calendario definitivo.
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