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Yamaha GMT94 sul tetto del mondo dopo 10 anni

Checa/Foray/Gines campioni con il secondo posto della 24 Ore di Le Mans, vinta dalla Suzuki S.E.R.T.

Una spettacolare 24 Ore di Le Mans ha mandato in archivio la stagione 2014 del Mondiale Endurance FIM, regalando soddisfazioni a due squadre che erano partite per la Francia con l'obiettivo dichiarato di lasciare il segno su questa grande classica di fine anno.

A trionfare, infatti, è stato il Team Suzuki S.E.R.T., che in questo modo ha potuto mettersi alle spalle un campionato piuttosto deludente sul fronte dei risultati grazie al terzetto Philippe/Delhalle/Nigon, che ha completato la bellezza di ben 812 giri nonostante l'arrivo della pioggia in ben quattro momenti distinti della corsa.

La festa più grande però l'hanno fatta senza dubbio i ragazzi della Yamaha GMT94, perché con il secondo posto conquistato da David Checa, Kenny Foray e Methieu Gines si sono portati a casa il Mondiale, a distanza di dieci anni dal trionfo datato 2004, anche in quell'occasione arrivato insieme al fratello dell'ex iridato Superbike.

Dopo quattro titoli consecutivi, dunque, abdica al trono proprio la Suzuki S.E.R.T., che però se non altro è riuscita a farlo nel migliore dei modi, centrando la sua ottava affermazione sul Circuito Bugatti, che arriva però a distanza di ben sei anni dall'ultima. Quest'anno, dunque, si è invertita la tendenza che vedeva la squadra di Dominique Meiland dominare il campionato e steccare a Le Mans.

I primi due equipaggi poi si sono tolti la soddisfazione di mettersi dietro anche due piloti di MotoGp: nella formazione della Monster Energy Yamaha YART, che ha centrato il terzo posto, c'erano infatti Broc Parkes e Michael Laverty, che hanno diviso una R1 con un collega proveniente dal Mondiale Superbike, ovvero Sheridan Morais.

Per quanto riguarda la classe Superstock, merita di essere sottolineata la grande prova del Qatar Endurance Racing Team, che con West/Cudlin/Al Naimi ha piazzato la sua Kawasaki ZX-10R addirittura al quarto posto assoluto, con un gap di appena 10 giri. Tra le Open invece è arrivata la vittoria della BMW S1000RR della Penz13.com Racing Team, sulla quale si è dato da fare uno scatenato Sylvain Barrier insieme a Jason Pridmore e Glenn Allerton. Per loro c'è stato il settimo posto assoluto, davanti alla Suzuki del Team R2CL sulla quale si è dato da fare anche Guy Martin, pilota molto noto soprattutto agli amanti del Tourist Trophy.

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