Kawasaki vince la 8 Ore di Suzuka dopo aver presentato appello
Il factory team Kawasaki ha presentato appello contro la classifica provvisoria ed ha così potuto celebrare il successo con Rea, Leon Haslam e Toprak Razgatlioglu.
Foto di: FIM EWC
Il campione del mondo Superbike in carica Jonathan Rea era in testa alla #10 Kawasaki dopo aver preso il comando dalla #33 Red Bull Honda all'inizio dell'ultima ora di gara. Negli ultimi 20 minuti, la Suzuki #2 SERT caduta in curva 3, depositando fluido in pista sul quale Rea è scivolato per poi cadere in terra a soli due minuti dalla fine.
La gara è stata interrotta con una bandiera rossa e la Kawasaki è stata inizialmente considerata la vincitrice, ma è stata esclusa successivamente dal risultato per non essere riuscita a rientrare al parco chiuso entro i cinque minuti previsti.
La Yamaha #21 di Alex Lowes, Michael van der Mark e Katsuyuki Nakasuga è stata dichiarata vincitrice, con la #33 Honda e la #1 FCC TSR Honda promossa al terzo posto.
Kawasaki ha successivamente proposto appello sostenendo che il risultato avrebbe dovuto essere preso dall'ultimo giro completato nel caso in cui venga esposta la bandiera rossa per un'operazione di pulizia. Inizialmente, la direzione di gara ha dichiarato il risultato sulla base di coloro che erano riusciti a tornare ai box entro i cinque minuti.
Tuttavia, i commissari hanno presto stabilito che il risultato avrebbe dovuto essere dichiarato in base all'ordine di arrivo dell'ultimo giro completato senza tenere conto della regola dei cinque minuti.
Questo significa che la squadra di Rea, Leon Haslam e Toprak Razgatlioglu (che non ha completato uno stint durante la gara) è stata dichiarata vincitrice con Kawasaki colto il suo primo successo a Suzuka dal 1993.
L'equipaggio della Yamaha #21 è stato così dichiarato secondo classificato, mentre il team Honda #33 di Stefan Bradl, Takumi Takahashi e Ryuichi Kiyonari ha occupato il terzo gradino del podio.
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