Mantova positiva per il Team MX24 Honda e Charlier
Il pilota corso si è arrampicato addirittura fino alla top ten nella seconda manche. Più indietro Bengtsson
Dal risultato ottenuto nelle qualifiche del sabato, si è subito intravisto che il quindicesimo appuntamento della stagione 2015, poteva essere buono per il Team 24MX Honda. Infatti, Christophe Charlier ed il suo compagno di squadra Filip Bengtsson, hanno chiuso rispettivamente al quarto e al quinto posto.
Nelle gare della domenica però, qualcosa è cambiato. Bengtsson è sempre partito con il gruppo dei primi ma non è mai riuscito a capitalizzare le sue fughe ed al termine della giornata si ritrova con due piazzamenti discreti: tredicesimo in gara uno e quattordicesimo in gara due. E dire che per il multi campione svedese, la sabbia è uno dei suoi terreni preferiti.
Christophe Charlier ha invece messo in monstra i suoi miglioramenti nella guida sulla sabbia. Il pilota “Corso” (ricordiamo che Christophe è nato in Corsica) ha fatto due ottime manche. Addirittura, nella prima, è rimontato dal venticinquesimo al sedicesimo posto e vi garantiamo che, nella sabbia di Mantova, vuol dire avere un buon passo gara. Ancora meglio gara due dove Christophe scatta nono al via e termina la prova nella top five a soli due secondi da Paulin che lo precede.
Christophe Charlier: "Nelle ultime due settimane ho lavorato duro per migliorare la mia guida sulla sabbia ed infatti mi sono trovato subito meglio al momento di scendere in pista. Ho fatto delle buone qualifiche ed anche nelle due manche della domenica non ho avuto particolari problemi nella guida. In gara due, quando Paulin mi ha passato, ho voluto mettermi dietro a lui perché pensavo potesse tirarmi, ma poi lui stesso non ha migliorato il suo ritmo ma sono comunque soddisfatto del risultato".
Filip Bengtsson: "Le qualifiche del sabato, sono state buone. Sono anche riuscito a stare davanti a tutti per alcuni giri classificandomi poi al quinto posto. Domenica invece, sembravo un altro ed anche se ho fatto buone partenze non mi sentivo a mio agio. E 'molto frustrante tutto questo perché noi non so cosa mi sia successo. Me ne torno a casa per capire meglio il mio stato di forma e capire anche perché nel giro di due giorni ho avuto un cambiamento così importante".
Foto: Adriano Dondi
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