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Inizia in Argentina la rincorsa al decimo Mondiale di Antonio Cairoli

Il pilota italiano della KTM parte da campione in carica, ma sono in tanti quelli che mirano a rubargli la corona, a partire dal compagno di squadra Jeffrey Herlings. Ma l'olandese sicuramente non sarà il solo...

Antonio Cairoli

Antonio Cairoli

Adriano Dondi

Antonio Cairoli
Antonio Cairoli, Red Bull KTM Factory
Jeffrey Herlings, KTM Factory Racing
Jeffrey Herlings, KTM Factory Racing
Romain Febvre
Romain Febvre
Tim Gajser, Honda HRC
Tim Gajser, Honda HRC MXGP
Clement Desalle, Monster Kawasaki
Gautier Paulin, Rockstar Husqvarna

Questo fine settimana prende il via la stagione 2018 del Mondiale MXGP. Dopo cinque anni, non sarà il Qatar ad aprire le danze ma è l’Argentina ad ospitare la prima gara stagionale. Il circuito è sempre lo splendido tracciato situato a Villa La Angostura, in piena Patagonia.

Sarà un campionato dove Antonio Cairoli, attuale Campione in carica della MXGP ed anche 9 volte Mondiale, andrà a caccia del decimo alloro che lo porterebbe ad eguagliare quelli vinti da Stefan Everts. Non sarà certamente una impresa semplice perchè la concorrenza è agguerrita e numerosa.

Il primo “nemico” Antonio l’ha proprio nel Team Red Bull KTM e di nome fa Jeffrey Herlings. Lo scorso anno l’olandese tre volte Mondiale nella MX2, ha iniziato la stagione con troppa irruenza ed aggressività che l’hanno portato a diversi errori e cadute. Da metà stagione ha però iniziato a guidare la KTM 450 in maniera diversa ed i risultati sono arrivati. Se troverà il giusto equilibrio fra l’impulsività ed il suo stile di guida, riteniamo Herlings il più accreditato antagonista di Antonio.

Certamente non c’è soltanto l’olandese. C’è Romain Febvre (Monster Yamaha Factory) che vuole dimostrare che il titolo vinto nel 2015 non è stato un caso isolato. C’è, o meglio ci sarebbe, anche Tim Gajser (Team HRC) ma lo sloveno qui in Argentina non è presente. Tim infatti si è infortunato nel corso della gara di Mantova degli Internazionali d’Italia 2018, riportando una doppia frattura alla mandibola. E’ stato immediatamente operato ma, ovviamente, i tempi di recupero saranno abbastanza lunghi.

Da scoprire se Max Anstie (Rockstar Husqvarna Factory) è riuscito a fare un ulteriore passo avanti che lo porterebbe con costanza nei primi cinque così come ce ne sono altri che magari non sono da “Titolo Assoluto” ma che possono disturbare e rubare punti, come per esempio Clement Desalle (Monster Kawasaki Racing) che lo scorso anno ha vinto due GP (Francia e Russia) o come Gautier Paulin (Rockstar Husqvarna Factory) vittorioso a Valkenswaard, ma poi, nel corso della stagione, non sono riusciti ad essere costanti.

Le sorprese potrebbero venire da chi è salito dalla MX2 e parliamo di Julien Lieber, compagno di squadra di Desalle oppure di Jeremy Seewer, vice iridato 2017 nella MX2, ed ora all’interno del Team Wilvo Yamaha MXGP insieme a Arnaud Tonus (assente per infortunio) ed a Shaun Simpson. Jeremy Van Horebeek (Monster Yamaha Factory) ha sempre fatto della regolarità il suo modo di gareggiare. Lo dimostra la seconda posizione assoluta conquistata nel 2014 ma con un solo GP nel paniere, quello della Republica Ceka. Jeremy è veloce ma lo mettiamo un gradino sotto ai potenziali vincitori assoluti.

Per quanto riguarda gli italiani, Cairoli a parte, gli altri dovranno sudare non poco per cercare di entrare nei primi dieci. Alessandro Lupino (Team Gebben Kawasaki) ha cambiato colore della moto passando dalla Honda alla Kawasaki e nelle gare premondiali l’abbiamo visto grintoso e determinato più del solito. A lui la Kawasaki piace tanto, speriamo sia la motivazione giusta per raggiungere risultati migliori. Dalla MX2 arriva poi la new entry Ivo Monticelli (I Fly JK Racing), che si appresta a disputare la sua prima stagione nella MXGP.

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