Max Anstie vince a sorpresa in Lettonia
Tim Gajser non è riuscito a sfruttare la gara lettone per rubare tanti punti a Herlings e ha chiuso quinto
Lo doveva essere soprattutto per Tim Gajser (Team Honda Gariboldi) che aveva la possibilità di conquistare i 50 punti in palio e avvicinarsi, e anche di tanto, a Herlings. Però, a dire il vero, è stato sfortunato. Lo sloveno è caduto al via di gara uno e da ultimo è arrivato settimo mentre in gara due, sempre in partenza, Pauls Jonass (Red Bull KTM Factory Racing) gli ha colpito la caviglia. Nonostante il dolore, Tim è riuscito a terminare la manche quinto.
Chi invece è riuscito a portare a casa i 50 punti del GP è stato Max Anstie (Monster Energy DRT Kawasaki), non nuovo a questi exploit. Max è cresciuto sulle piste sabbiose che si trovano in Olanda e in Belgio e lo ha dimostrato sul sabbioso tracciato di Kegums. Prima manche capolavoro per Anstie. Parte quarto ma è così veloce che in undici giri passa tutti e si invola verso la vittoria. Seconda manche senza storia perché parte primo e nessuno lo raggiunge. Al secondo posto un Pauls Jonass galvanizzato dal pubblico di casa che lo ha sostenuto per tutta il week end. Jonass oggi ha raccolto quanto poteva perché sulla sua strada ha trovato un Anstie in stato di grazia. Peccato perché poteva fare suo il GP di casa.
Terzo è la sorpresa Harri Kullas (Wilvo Nestaan Husqvarna Factory Racing). Nessuno si aspettava da Kullas un risultato del genere. Neanche il Team perché Kullas, chiamato a sostituire Tonkov, non conosceva bene la moto e poi è tanto che mancava dalle gare “che contano”. Nessuno potrà mai dimenticare il suo sorriso al momento della premiazione. Nel 2013, su questa pista, Jeremy Seewer (Team Rockstar Energy Suzuki Europe) ha vinto il titolo Europeo della 250. Da quel tempo, lo svizzero ha compiuto notevoli progressi e ora è costantemente fra i primi cinque della MX2.
Jeremy è quinto nella gara di apertura e quarto nella seconda “HEAT”. Ivo Monticelli (Team Marchetti Racing KTM) è arrivato in Lettonia con alcuni problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento. Fastidiosi crampi ai polpacci lo hanno infastidito ed infatti i risultati sono stati sotto al suo potenziale.
Chiude le due manche rispettivamente al 16° e 18° posto. Per Samuele Bernardini si ritira in gara uno ma conquista un buon quindicesimo posto in gara due, dopo una bella battaglia con l’inglese Ben Watson e l’idolo locale Roberts Justs.
MX2 - La classifica dei primi dieci:
1. Max Anstie (Inghilterra - Kawasaki) 50 punti; 2. Pauls Jonass (Lettonia - Ktm) 44; 3. Harri Kullas (Finlandia – Husqvarna); 4. Jeremy Seewer (Svizzera – Suzuki) 34; 5. Tim Gajser (Slovenia – Honda) 32; 6. Davy Pootjes (Olanda – KTM) 30; 7. Jordi Tixier (Francia - Kawasaki) 28; 8. Brian Bogers (Olanda – KTM) 26; 9. Ben Watson (Inghilterra – KTM); 10. Thomas Covington (USA – Kawasaki).
MX2 – Classifica generale:
Jeffrey Herlings (Olanda - Ktm) 423 punti; 2. Tim Gajser (Slovenia - Honda) 377; 3. Valentin Guillod (Svizzera - Yamaha) 352; 4. Pauls Jonass (Lettonia - Ktm) 351; 5. Jeremy Seewer (Svizzera - Suzuki) 345; 6. Jordi Tixier (Francia - Kawasaki) 334; 7. Max Anstie (Inghilterra - Kawasaki) 312; 8. Julien Lieber (Belgio - Yamaha) 278; 9. Alexandr Tonkov (Russia - Husqvarna) 256; 10. Dylan Ferrandis (Francia – Kawasaki) 205.
(Foto: Enzo Tempestini)
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