Così le Gallardo asiatiche sono pronte a "caricare"

Non c'è due senza tre per il Lamborghini Super Trofeo dagli occhi a mandorla, che nel fine settimana del 10 e 11 maggio scatterà da un circuito del Pacific Rim per una nuova avventura. Il torneo, gemello di quelli avviatisi in Europa a Monza e negli Stati Uniti da Sebring e Laguna Seca in principio di primavera, prenderà il via da Sepang (Malesia) in questo weekend per proseguire a Sentul (Indonesia, Paese nel quale debutterà) il 7-8 giugno, al Fuji (Giappone, altro circuito con trascorsi di Formula 1) il 12 e 13 luglio, a Yeongam (Corea del Sud) il 23 e 24 agosto , a Shanghai (Cina) il 18 e 19 ottobre e, nuovamente, a Sepang (Malesia) il 20 e 21 novembre per il rush finale. Il tracciato nei pressi di Kuala Lumpur, capitale federale malese, accoglierà però anche i protagonisti dei tre trofei internazionali nelle medesime date per la tappa finale della serie europea e, soprattutto, per la seconda edizione assoluta della Finale Mondiale, che il 22 e 23 novembre 2013 andò in scena a Vallelunga e registrò il successo dell'americano di lontane origini molisane Andrew Palmer con la Gallardo preparata dalla GMG Racing. Attesi al via ventotto piloti, di dieci nazionalità diverse, fra cui gli italiani od oriundi italiani Davide Rizzo (numero 1), Andrea Garbagnati (numero 6, in coppia con l'indonesiano Bob Indrasasana), Massimiliamo Wiser (numero 9, in equipaggio con il cinese Jiang Xin) e Carlo Piero Mantoni (numero 16), e diciotto Lamborghini Gallardo Super Trofeo. "Il monomarca più veloce del mondo", animato dai 570 CV erogati dal V10 della supercar a trazione integrale permanente, è infatti arrivato al sesto, terzo e secondo anno rispettivamente in Europa, Asia e America ed è in costante crescita, soprattutto nel confronto con altri trofei di marca. La serie orientale, come le altre, offre a gentleman-driver e piloti amatori lunghe sessioni in pista con turni di prove libere, qualifica e due gare da 50 minuti, distribuiti in fine settimana da due giorni.