Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Prima uscita in Nevada per le Huracán yankee

Sullo Spring Mountain Motor Resort team e piloti del campionato 2015 hanno saggiato la nuova supercar italiana

Dalla Brianza al Nevada, il passo è metaforicamente breve e il cuore del Lamborghini Blancpain Super Trofeo continua a battere come un metronomo. Hanno infatti avuto luogo sullo Spring Mountain Motor Resort & Country Club di Pahrump le consegne delle LP 620-2 Huracán Super Trofeo ai team della serie Nord America e i primi e finora unici test pre-stagionali collettivi.

Le macchine italiane, già capaci di performance eccezionali il 10, 11 e 12 aprile a Monza con i protagonisti del torneo Europa, sono state recapitate ai concorrenti il giorno 20 sul tracciato ubicato a 50 minuti di strada da Las Vegas, dove i concorrenti hanno avuto una prima occasione di contatto con il mezzo della stagione 2015.

Il personale di Lamborghini Squadra Corse e gli organizzatori del locale Super Trofeo hanno gestito vere e proprie sessioni di formazione tecnica sui dettagli della nuova supercar ai driver e alle scuderie statunitensi, le quali ora marciano verso la gara inaugurale della stagione, prevista dal primo al 3 maggio a Laguna Seca.

"Essere in grado di provare le macchine almeno una volta a Spring Mountain dovrebbe esserci di grande aiuto per la prima prova della stagione a Laguna Seca la prossima settimana", ha dichiarato Kevin Conway, campione in carica e 2013 del Super Trofeo Nord America nonché vincitore nel 2014 della Classe PRO-AM alla World Final di Sepang. “La Huracán ha caratteristiche più 'tecniche' rispetto alla Gallardo, con molte regolazioni disponibili nell'abitacolo per il conduttore, tra cui ABS, controllo di trazione e bilanciamento di frenata. Tutti questi sistemi offrono un'esperienza di guida impareggiabile, ma forniscono pure un livello di tecnicismo più alto rispetto a un anno fa per gli ingegneri e le squadre”.

Questa stagione vedrà anche le più frequentate griglie di partenza nella breve storia del campionato a stelle e strisce, con un mix di cosiddetti “cavalli di ritorno” e di nuovi driver pronti a scendere in pista. Saranno previste due Classi, una per la nuova supercar made-in-Sant'Agata Bolognese e una per le Gallardo già impiegate in pista nel 2013 e nel 2014. “La serie è davvero maturata, pur essendo soltanto al suo terzo anno di vita", ha continuato Conway. "Ci sono diversi nuovi team e squadre che faranno il loro ritorno nella categoria, gli uni e le altre con formazioni di piloti molto valide. E sarà un grande campionato. La Huracán è assolutamente incredibile, ma la Gallardo resta una grande macchina da corsa. Il livello generale della competizione in questa specialità è tra i migliori in assoluto delle corse automobilistiche, a mio avviso".

E ancora: “Le vetture sono arrivate negli USA dall'Italia letteralmente 'bianche' di fabbrica, pronte per accogliere le livree delle singole squadre. Negli ultimi due giorni, è stata un'esperienza 'selvaggia' riuscire soltanto a vedere finalmente di persona queste nuove auto", ha detto Corey Lewis, vincitore di tre gare nel corso della stagione andata in archivio. "È stata una sensazione surreale. Osservare il processo di trasformazione delle vetture da… oggetti simili a... soldati, tutti con la medesima uniforme, a opere d'arte con una grafica diversa a seconda degli sponsor è stato qualcosa di impressionante e interessante da guardare...".

Alcuni piloti avevano già testato la Huracán in diversi momenti durante la stagione invernale, ma quella di Pahrump è stata la prima occasione per la maggior parte di loro di trascorrere un 'tempo di qualità' a bordo della nuova Lamborghini da gara, macinando giri su giri e ottenendo buone sensazioni al volante della macchina…

"Ci è toccato svolgere un sacco di duro lavoro in un brevissimo lasso di tempo", ha dichiarato Angel Benitez Jr, uno dei rookie della serie. "Abbiamo messo insieme un sacco di ore di impegno e di sudore in maniera da essere pronti con la macchina per la prossima settimana. Tutti i dipendenti della Lamborghini presenti in Nevada ci sono stati di grande aiuto, fornendoci chiarimenti sugli aggiornamenti della macchina e le varie installazioni. La vettura sta funzionando benissimo, non ha avuto alcun problema. E non soltanto quella della nostra squadra. Nessuno ha avuto difficoltà, finora, a quanto mi è dato sapere”.

E ancora: "Questa è sicuramente una delle migliori auto che io abbia mai guidato, una vera macchina da corsa. Si adatta molto bene al mio stile di guida, peraltro. Quella passata lavorando fianco a fianco con il nostro ingegnere e il mio co-pilota Nick (Dickson, ndr) è stata una settimana decisamente positiva. Ci aspettiamo di essere molto competitivi già dalla prossima settimana in California, una volta messe le ruote in pista".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Palma & Carina Lima: l'allieva supererà il maestro?
Articolo successivo Bernoldi, Blancardi e Sbirrazzuoli scelgono le Huracán

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera