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E a Mosport dall'acqua emerge... "speedy" González!

Il driver della Change Racing ha vinto incontrastato pur approfittando di un errore in corsia box di Povoledo-Lewis

“¡Yepa, yepa, arriba, arriba, ándale, ándale!”. Ve lo ricordate? Era il grido di “Speedy Gonzales” (o “González”), il “topo più veloce del Messico” nella definizione del personaggio protagonista di un famoso cartone animato della serie “Looney Tunes” della Warner Bros, la cui caratteristica principale era la sua estrema velocità nel correre. Domenica 13 luglio anche il Lamborghini Super Trofeo North America ha avuto il proprio González molto... “speedy”, anche se di nome di battesimo fa Victor, che ha raccolto il primo successo del 2014 nella specialità. Non soltanto: unitamente al secondo posto del giorno precedente e all'analogo piazzamento di Watkins Glen, il portoricano di San Juan ha rafforzato i 45 punti che gli permettono di occupare ora la terza posizione nella graduatoria di campionato.

“Io amo il Canada! Questa è l'unica cosa che posso dire mentre sono qui. Ho avuto un grande momento e raccolto un enorme risultato, e il duro lavoro di ciascun componente del team ha davvero pagato e fatto il resto. Si sono prodotti in qualcosa di incredibile. Questa era soltanto la mia seconda apparizione nella serie, e la macchina funzionava a dovere. Non avrei mai pensato che la trazione integrale sarebbe stata un bene. E non ritenevo neppure che le gomme Pirelli avrebbero tenuto sino alla fine, ma hanno resistito senza problemi. Grazie a Robby Benton ed Eddie Littlefield per avermi dato l'opportunità, unitamente a tutti i ragazzi dell'équipe e alla Lamborghini, di avermi voluto qui", ha dichiarato González, scattato al via dalla seconda piazza della griglia e leader ininterrotto della corsa con l'eccezione della fase dei pit-stop obbligatori. In vantaggio di ben 29” sull'asfalto viscido del tracciato dell'Ontario quando mancavano 20 minuti al termine, ha poi opportunamente tirato i remi in barca.

Il pilota americano della Change Racing, per la quale difende i colori della concessionaria delle due Carolina sulla Gallardo L570-4 numero 99, ha dunque letteralmente dominato la seconda frazione del quarto round stagionale, e lo ha fatto sotto il diluvio di Mosport come se a proteggerlo dall'acqua ci fosse l'enorme... sombrero giallo dell'omonimo protagonista dei cartoon. Ha preceduto di 7”356 la coppia Aaron Povoledo-Corey Lewis, venerdì autori a sorpresa della pole position con la supercar numero 76 del sodalizio fra la Musante Motorsport e il dealer di Boston, ma colpevoli in corsa di una sosta regolamentare della durata di due minuti anziché di un minuto e mezzo in seguito a un loro errore d'interpretazione.

Battuto anche l'altoatesino e, dunque, italiano Thomas Pichler, driver del Super Trofeo Europa, il quale era una tantum in trasferta oltre oceano sul bolide della Jota Corsa preparata per il rivenditore “Lambo” di Dallas. “La mia gara è stata notevole, ma negli ultimi quattro minuti ho avuto problemi con il cambio. Ho dovuto stare in terza marcia per due giri e così ho concluso al terzo posto. Questa era la mia prima volta con questa macchina, e ho bisogno di un po' di tempo per abituarmi ad essa. Ieri (sabato 12 luglio, ndr) era già buona, ma oggi mi sono sentito ancora più a mio agio con la vettura. È stato un buon weekend qui con la Lamborghini...”.

Il quarto posto è stato appannaggio di Kevin Conway, tuttora capoclassifica del Super Trofeo North America con 88 punti contro i 58 di John Farano a quattro appuntamenti dal termine, che era alla guida di una vettura gemella di quella del vincitore assoluto, ma contrassegnata dal numero 29. E Dillon Machavern, sorprendente dominatore di Gara 1? Il giovanissimo pilota originario del Vermont, che partiva dalla posizione più avanzata della prima fila, è stato spinto fuori pista alla curva 8 nel corso del primo giro e non ce l'ha più fatta a recuperare, ma si è comunque aggiudicato la prova della Classe Amateur. Il podio della categoria AM è stato completato dai “soliti” David Welch (Lamborghini Vancouver/GMG Racing), che ha ammesso di avere “gareggiato sotto la pioggia per la prima volta in sedici anni” e di “non avere mai montato gomme rain” in vita sua, e dal costante Lee Carpentier (Lamborghini Palm Beach/Mitchum Motorsports), a bordo delle Gallardo rispettivamente numero 88 e 80.

Lamborghini Super Trofeo North America - Mosport Park - Gara 2

Lamborghini Super Trofeo North America - Mosport Park - Classifica campionato

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