La
seconda sessione di prove ufficiali della 80. edizione della
24 Ore di Le Mans, che si è conclusa alla mezzanotte di giovedì, è stata utilizzata dalla
Nissan DeltaWing soprattutto per completare la preparazione alla gara. In particolare, tutti e tre i piloti hanno dovuto effettuare gli almeno 5
giri di pista durante la notte, richiesti dal regolamento, ed è stato provato a fondo il particolare
sistema di illuminazione, composto da due fari sul muso e due davanti alle ruote posteriori.
Marino Franchitti, Michael Krumm e Satoshi Motoyama hanno regolarmente compiuto i loro giri e il sistema di illuminazione è stato adeguatamente messo a punto. Sono state inoltre effettuate le prove con il
pieno di carburante. Di conseguenza il miglior tempo sul giro,
3’50”903 realizzato da Motoyama, non è particolarmente indicativo, ed è rimasto ben lontano dal miglior crono ufficiale della DeltaWing, conquistato dallo stesso Motoyama mercoledì. Quel 3’42”612 che rimane il
29. tempo assoluto e garantisce questa posizione di partenza alla vettura sulla griglia di partenza di domani. Tutto è andato per il meglio, salvo qualche problemino con i freni: “
Abbiamo alcuni stupidi problemi con i freni – ha detto alla fine
Ben Bowlby –
nel circuito entra dell’aria, non abbiamo ancora scoperto da dove. Il sistema idraulico che non è certo un’innovazione, ma ci ha causato delle difficoltà”.
Domattina ci sarà ancora un’occasione per le ultime verifiche in pista prima del via, con il
warm-up che durerà dalle ore
9.00 alle 9.45.
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