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Quesnel a ruota libera sui temi caldi dell'Endurance

Il direttore di Peugeot Sport ha parlato del ritorno di Porsche e dei nuovi regolamenti

La 6 Ore di Imola è stata l’occasione di una chiacchierata informale con il grande capo di Peugeot Sport, Olivier Quesnel. Gli argomenti di attualità sono tanti, a partire da quella che per il mondo delle gare Sport è la notizia della settimana, ovvero l’annuncio che la Porsche tornerà a competere con una propria vettura al massimo livello dell’Endurance. Poi, il desiderio del presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Jean Todt, di rilanciare le gare Sport già con l’istituzione di un campionato mondiale nel 2012, quante probabilità ha di riuscire? E i sistemi di propulsione ibrida, sempre più diffusi sulle auto di serie e presenti anche in F.1, troveranno spazio anche nelle Peugeot della categoria Prototipi? E vedremo presto un pilota italiano al volante di una biposto Peugeot? Olivier Quesnel ha esposto con grande chiarezza le sue opinioni. La Porsche è una Casa che ha scritto molte e importanti pagine nella storia dell’Endurance, il suo ritorno non può essere accolto che con un benvenuto. Todt vuole avvicinare la popolarità di categorie dell’automobilismo quali Endurance e Rally a quella della F.1. Non sarà facile, ma ci sono delle condizioni più favorevoli che in passato perché ciò possa avvenire. In particolare in F.1 non è più presente un elevato numero di grandi Costruttori, quindi l’Endurance non corre il rischio di essere additata quale specialità che sottragga risorse alla F.1. La Peugeot ha una gamma commerciale che proporrà sempre più modelli a propulsione ibrida. Già nel 2008 la Casa aveva presentato a Silverstone una 908 ibrida e non ha mai abbandonato lo studio di questa soluzione. Ma se allora si trattava soltanto di una concept car ora esiste un regolamento preciso delle ibride e Peugeot sta lavorando per mettere in campo una vettura effettivamente capace di vincere le gare. Quanto ai tempi, i primi test potrebbero svolgersi entro quest’anno. Per quanto riguarda i piloti italiani, nessuna preclusione: in Peugeot la scelta dei piloti non è condizionata a questioni di bandiera. I requisiti essenziali sono due: abilità e affinità personali, perché tutti gli sforzi si indirizzino nella medesima direzione. Infine, un aspetto che sta particolarmente a cuore del capo di Peugeot Sport è quello della comunicazione: Quesnel ha rivelato con orgoglio che la WEB TV di Peugeot durante la trasmissione in diretta di tutta la 24 Ore di Le Mans ha ricevuto 1 milione di visite, ognuna delle quali ha avuto una durata media di un’ora e 24 minuti. Questo successo lo ha rafforzato nell’idea che grazie alla TV via Internet le gare Endurance, ma anche i rally (ricordiamo che Quesnel è anche a capo di Citroen Sport), possano raggiungere un pubblico molto vasto al di fuori delle tradizionali trasmissioni televisive. E, a proposito, anche la 6 Ore di Imola sarà visibile oggi in diretta sulla WEB TV di Peugeot: la partenza è alle ore 12.

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