Si è dovuto aspettare fino a mezzanotte per poi capire che in fin dei conti non è cambiato nulla a
Le Mans, almeno per quanto riguarda la pole position. La pioggia caduta nel tardo pomeriggio ed una lunga serie di bandiere rosse che hanno caratterizzato le due sessioni di qualifica di oggi hanno permesso solo pochi miglioramenti nei minuti conclusivi, ma nessuno è stato in grado di andare a battere il tempo realizzato ieri da
Loic Duval.
Sia chiaro, con questo non vogliamo minimizzare la performance del pilota francese, anche perchè con il suo 3'22"349 ha regalato la pole position dell'edizione del 90esimo anno della
24 Ore di Le Mans all'
Audi, migliorando di oltre 1" il tempo che valse la partenza al palo nella passata stagione. Un bel colpo per
Duval, che quest'anno affianca i veterani
Tom Kristensen ed Allan McNish sulla
R18 e-tron quattro numero 2.
Ma in generale è stata una grande festa per la Casa di Ingolstadt, che ha monopolizzato le prime tre posizioni della griglia di partenza, con l'equipaggio campione del mondo in carica,
Fassler/Lotterer/Treluyer che hanno fatto segnare il miglior crono della serata in 3'23"696, andando a conquistarsi la prima fila e scavalcando di poco la
R18 numero 3 affidata a
Gené/Jarvis/di Grassi.
Rimangono distanziate di 4" invece le
Toyota TS030 Hybrid, con la numero 8 di
Davidson/Buemi/Sarrazin che scatterà dalla seconda fila, giusto davanti alla gemella di
Wurz/Lapierre/Nakajima. Anche se il distacco dalle
Audi rimane pesante, nel box della Casa giapponese si sono visi più distesi, anche perchè per la gara è attesa nuovamente la pioggia, quindi il serbatoio più capiente rispetto a quello delle R18 potrebbe avere un certo impatto.
Per quanto riguarda le
LMP1 private, è stata una lotta tutta in famiglia tra le
Lola-Toyota della Rebellion quella per il posto rimasto libero in terza fila e a spuntarla, come da pronostico, è stata la numero 12 di
Prost/Jani/Heidfeld, che proprio questa sera ha realizzato un buon 3'28"935.
Nei minuti finali è arrivato invece un bel ribaltone in classe
LMP2: proprio quando la
G-Drive Racing si stava preparando a festeggiare la pole position grazie al tempo messo a referto mercoledì da
Mike Conway, Olivier Pla ha sfoderato un ultimo giro clamoroso, piazzando un 3'38"621 che ha portato al nono posto assoluto e alla pole di classe la
Morgan-Nissan della OAK Racing che divide con
Heinemeier Hansson ed Alex Brundle.
Dopo aver brillato nei giorni scorsi, ma anche nei test, l'
Aston Martin si è regalata la gioia di monopolizzare la prima fila della classe
GTE-Pro, con la
Vantage numero 8 di
Bell/Makowiecki/Senna in pole con un tempo di 3'54"635, grazie al quale ha distanziato di ben otto decimi la vettura gemella di
Dumbreck/Mucke/Turner. Terzo tempo, pochi millesimi più indietro per la
Porsche di Lieb/Lietz/Dumas, mentre la prima delle
Ferrari 458 della AF Corse occupa la quarta posizione con
Bruni/Fisichella/Malucelli, ma ancora grazie al tempo realizzato ieri da quest'ultimo.
La festa in casa
Aston Martin poi è proseguita anche con la pole di classe
GTE-Am, portata a casa dall'equipaggio
Nygaard/Poulsen/Simonsen, che questa serata si è tolto la soddisfazione di stampare anche il quarto tempo assoluto tra le GTE. Per quanto riguarda le vetture incidentate ieri, la
Ferrari 458 della Krohn Racing ha preso la via della pista nel finale, riuscendo a completare i cinque giri richiesti in notturna. E' rimasta ai box invece la
Oreca-Nissan LMP2 della Thiriet by TDS.
24 Ore di Le Mans - Classifica Cumulativa Qualifiche
24 Ore di Le Mans - Qualifica 3
Top Comments