Le Mans: si predeve un nuovo giro record in qualifica nel 2017
I top driver della 24 Ore di Le Mans sono convinti che nell'edizione di quest'anno si scenderà sotto al record in qualifica del tracciato francese.
Foto di: Rainier Ehrhardt
La Toyota si aspetta tempi inferiori rispetto alla pole position di 3'16"887 firmata dalla Porsche di Neel Jani nel 2015.
Questa previsione è legata al fatto che Kamui Kobayashi è stato il più veloce nei test di una decina di giorni fa, spingendo la sua Toyota TS050 Hybrid ad un tempo di 3'18"132.
Questo perché solitamente i tempi scendono parecchio nella settimana della gara, visto che buona parte del tracciato fa parte delle strade cittadine e quindi si gomma molto nell'arco dei due giorni di prove.
Inoltre Kobayashi, che divide l'abitacolo con Mike Conway e Stephane Sarrazin, ha trovato anche traffico nel giro in cui ha firmato il suo miglior tempo.
"Non sono felice del mio giro, quindi penso che il tempo di Jani possa essere battuto" ha detto a Motorsport.com. "Ci proveremo".
Sebastien Buemi, che condivide la Toyota #8 con Anthony Davidson e Kazuki Nakajima sembra essere d'accordo con il giapponese, perché ha aggiunto: "Se la pista e le condizioni sono buone, il record può essere battuto. Credo che potremmo vedere anche un 3'15"".
Jani ha concordato che è probabile che il suo record del 2015 venga battuto, anche se dubita che la Porsche abbia il ritmo per farlo.
"Non abbiamo fatto delle simulazioni di qualifica durante il test, a differenza della Toyota" ha detto a Motorsport.com. "Ma pensiamo che la TS050 sia molto veloce e che sarà difficile da battere".
"Penso che la Toyota abbia molte probabilità di stabilire il nuovo record della pista, per noi sarà difficile. Credo che la Toyota sia in vantaggio nei nostri confronti".
Il direttore tecnico della Toyota, Pascal Vasselon, ha dichiarato che è logico pensare che il record possa essere battuto.
"Se si guarda al trend, dovrebbe essere battuto, ma non ci focalizzeremo sulla qualifica" ha spiegato.
Le velocità infatti sono aumentate a Le Mans, nonostante le nuove regole aerodinamiche siano state pensate per ridurre la downforce delle LMP1 ed evitare di abbassare troppo i tempi.
I progettisti però sono riusciti a fare fronte alla maggior parte della perdita aerodinamica, inoltre alcune aree della pista sono state riasfaltate ed anche questo può fare la differenza.
Un nuovo asfalto è stato posato lungo il Circuito Bugatti, quindi nell'area che comprende il rettilineo di partenza, la prima curva e la chicane Dunlop del tracciato della 24 Ore.
La pole di Jani nel 2015 è stata ottenuta alla media di 249,20 km/h, quindi con una media più bassa del record firmato da Hans Stuck con la Porsche nel 1985. In quel caso raggiunse i 251,82 km/h, ma il disegno della pista non includeva ancora la Chicane Dunlop e le due esse del Mulsanne Straight.
Informazioni aggiuntive di Guillaume Nedelec
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