24h Le Mans | Libere 1: 1-2 Toyota su Cadillac e Porsche, Ferrari 8a
Hartley e Kobayashi portano le GR010 al comando nelle prime prove sul Circuit de la Sarthe, nel finale risalgono la V-Series.R #2 e le 963 #75 e #6 mettendosi dietro le Peugeot. Le 499P più indietro, in LMP2 svetta Jota, Camaro davanti alle LMGTE AM, la cui migliore è la Aston di GMB.
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid of Sebastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa
JEP / Motorsport Images
Sotto il bel sole pomeridiano che ha illuminato il Circuit de la Sarthe è ufficialmente iniziato il fine settimana della 24h di Le Mans del Centenario, quarto evento stagionale del FIA World Endurance Championship.
Le Prove Libere 1 hanno visto i protagonisti cominciare a preparare non solo la gara di sabato-domenica, ma anche le Qualifiche che questa sera decreteranno i migliori 8 di ogni Classe degni di andare a giocarsi la Hyperpole di domani.
Nell'arco dei 180' a disposizione non sono mancati gli incidenti e il primo a sudare freddo è stato Robin Frijns con la Oreca 07-Gibson #31 del Team WRT, finito larghissimo a 'Tertre Rouge' sfregando la carrozzeria sul lato sinistro. Qualche danno lo ha riportato anche Mirko Bortolotti poco dopo, costretto al rientro ai box con l'ala posteriore barcollante sulla sua Oreca #63 dopo che il portacolori di Prema Racing aveva toccato i muretti.
Peggio è andata a Louis Prette, in testacoda alla 'Chicane Ford' e a muro con la Ferrari #66 di JMW Motorsport dopo soli due giri completati e quindi rimasto fermo per il resto delle prove per i danni riportati. Nella stessa variante ha perso il controllo pure Olli Caldwell sulla Alpine LMP2 #35, rientrato arrancando ai box.
Ma l'incidente più brutto si è verificato ad 1h30' dal via, quando la Casper Stevenson si è intraversato verso 'Tertre Rouge' picchiando sulla sinistra e rimanendo fermo in traiettoria. Diverse vetture alle sue spalle sono riuscite ad evitare la Aston Martin #777 della D'Station Racing/TF Sport, ma Steven Thomas è arrivato a tutta velocità centrandola in pieno con la Oreca #13 di Tower Motorsports/TDS. Piloti illesi, ma la 07-Gibson dovrà cambiare il telaio.
I commissari hanno inevitabilmente sventolato bandiere rosse e la sessione è rimasta ferma per 30' buoni, necessari per riparare le barriere e ripulire il tracciato dai detriti e rottami dei due mezzi.
Alla ripartenza da segnalare anche un'uscita di pista di Claudio Schiavoni con la Porsche #60 di Iron Lynx e il testacoda alla prima chicane di Chandler Hull con la Ferrari #100 di Walkenhorst, poi l'errore di Nicolas Varrone con la Corvette #33 a 'Tertre Rouge' che causa l'ultima bandiera rossa a 3'30" con fine anticipata.
#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R di Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook
Photo by: Marc Fleury
In Classe Hypercar sono le Toyota a dettare il passo, salendo al comando praticamente da subito e poi migliorandosi nell'ultima mezz'ora grazie ai tempi di Brendon Hartley e Kamui Kobayashi. Il neozelandese fissa il riferimento in 3'27"742 con la GR010 Hybrid #8, seguito a +0"133 dalla #7 del giapponese.
Il finale sorride anche a Cadillac e Porsche. La V-Series.R #3 di Chip Ganassi Racing sale terza a meno di due decimi con Earl Bamber, mettendosi dietro le 963 #75 di Felipe Nasr e #6 di Kévin Estre, oltre alle Peugeot.
Le 9X8 erano state a lungo sul podio virtuale, riuscendo comunque a concludere al sesto (#94) e settimo (#93) posto, nonostante entrambe abbiano perso un po' di tempo per risolvere qualche noia ai box.
La migliore delle Ferrari 499P è la #50, ottava grazie ad Antonio Fuoco che chiude a 0"966 dalla vetta, seguita dalla Cadillac #3 di Chip Ganassi Racing e dalla Porsche #5 del Team Penske che vanno a completare la Top10 di categoria, tenendosi alle spalle la Glickehnaus #709 e la Ferrari #51 (+2"103).
La seconda Glickenhaus (#708) conclude 13a davanti alla Porsche #38 di Jota e alla Cadillac #311 di Action Express Racing, fanalino di coda a +7"181 la Vanwall di ByKolles Racing.
#28 Jota Oreca 07 - Gibson di David Heinemeier Hansson, Oliver Rasmussen, Pietro Fittipaldi
Photo by: Rainier Ehrhardt
In Classe LMP2 il primato è della Jota con la Oreca #28 in 3'34"579, per soli 0"032 davanti alla #37 di Cool Racing, che stacca il miglior crono in categoria PRO/AM. Più distanti tutti gli altri, con la Prema #63 terza a +1"8, Alpine #36 e Inter Europol Competition #34 in Top5.
Il Team WRT ha la #31 sesta, seguita da altre due PRO/AM, ossia la #14 di Nielsen Racing e la #923 del Racing Team Turkey. Vector Sport #10 e Duqueine #30 chiudono la Top10 del lotto, seguite dalla #43 di DKR Engineering che è quarta PRO/AM.
Nella classifica generale, dietro tutte le LMP2, al 41° posto c'è la Chevrolet Camaro ZL1 di Hendrick Motorsport/Garage56 che gira in 3'49"475.
#55 GMB Motorsport Aston Martin Vantage AMR di Gustav Dahlmann Birch, Marco Sørensen, Jens Reno Müller
Photo by: Eric Le Galliot
La NASCAR adattata per l'occasione dalla squadra americana va più forte delle LMGTE AM, dove svetta la Aston Martin #55 di GMB Motorsport in 3'55"020, per 0"3 meglio della Porsche #86 di GR Racing e della Vantage #72 della TF Sport.
Top5 per le Porsche di Proton Competition (#16) e Iron Lynx (#60) con poco più di mezzo secondo di ritardo, sesta c'è la Aston Martin #98 di NorthWest AMR-Heart Of Racing, la prima delle Ferrari è la 488 #83 di AF Corse griffata Richard Mille che stacca il settimo tempo a +0"786 grazie ad Alessio Rovera, precedendo le Porsche #85 delle Iron Dames e #88 di Proton Competition, con la Aston Martin #25 di ORT By TF decima.
Alle ore 19;00 sono previste le Qualifiche, della durata di 60'.
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