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Le Mans: la Dallara della Cetilar Villorba Corse era anche rimasta al buio!

Alla conclusione del turno di Roberto Lacorte si sono spente le luci posteriori della LMP2 #47, mentre cominciava a scendere la notte sulla Sarthe. Dopo la riparazione Sernagiotto è ripartito per un doppio turno con gomme dure.

#47 Cetilar Villorba Corse Dallara P217 Gibson: Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Felipe Nasr

#47 Cetilar Villorba Corse Dallara P217 Gibson: Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Felipe Nasr

Paul Foster

Cetilar Villorba Corse

Seguite il team italiano coordinato da Raimondo Amadio con i piloti Lacorte, Sernagiotto e Nasr sulla Dallara LMP2 pronti alla sfida della 24 Ore di Le Mans, la leggendaria gara di durata più famosa del mondo.

#47 Cetilar Villorba Corse Dallara P217 Gibson: Giorgio Sernagiotto
#47 Cetilar Villorba Corse Dallara P217 Gibson: Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, Felipe Nasr
#47 Cetilar Villorba Corse Dallara P217 Gibson: Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto con l'ingegner Trevisan e Raimondo Amodio

Che non sia una 24 Ore di Le Mans facile lo si era capito ancora prima della partenza, con il super lavoro a cui il team Cetilar Villorba Corse è stato sottoposto per rifare la Dallara P201-Gibson incidentata nelle qualifiche, ma non c'è stato un turno di guida nel quale i tre piloti dell'equipaggio non abbiano avuto un problema da risolvere.

All'imbrunire, alla conclusione del turno di Roberto Lacorte che ha fatto due stint con la LMP2 #47, la Dallara è stata bloccata ai box per un problema ai fari posteriori che ha costretto i meccanici italiani a sostiture i gruppi ottiicii del retrotreno per cui il Prototipo blu è scivolato al 18esimo posto della classe e alla 25esima piazza assoluta.

Giorgio Sernagiotto nel doppio turno successivo è stato mandato in pista con un treno di gomme Dunlop con la mescola più dura: "E' stata fatta una scelta conservativa - spiega Giorgio - per cercare di fare due turni senza problemi, senza andare a cercare il limite della macchina: con l'arrivo della notte la temperatura è calata per cui con le gomme più dure l'obiettivo non era certo cercare la performance, ma di proseguire la corsa con una passo regolare".

Nonostante la sequenza dei guai che hanno reso la vostra corsa una gara ad handicap state andando avanti...
"Dopo il lavoro che hanno fatto i ragazzi per farci partire - ha proseguito Sernagiotto - non possiamo che ripagarli cercando di portare la nostra Dalla in fondo...".

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