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Le Mans '66, la grande sfida. Lo abbiamo visto in anteprima

Abbiamo visto il film che racconta la grande sfida tra Ford e Ferrari, e vi spieghiamo, senza spoiler, perché se andrete a vederlo non ve ne pentirete.

Matt Damon e Christian Bale in una scena del film

Matt Damon e Christian Bale in una scena del film

20th Century Fox

La bellezza, il fascino dell'epopea del motorsport, risiede spesso in quella che è l'epica di gran premi, di competizioni che portano l'essere umano a riconsiderare i propri limiti. L'amore per la sfida che, travalicando anche le epoche, rimane pionieristica nella sua anima, ma al contempo dannatamente veloce. Ecco, in questo, competizioni come la 24 Ore di Le Mans, hanno da sempre rappresentato l'elevazione più totale del pilota e della macchina.

Correre e vincere a Le Mans significa storia, prestigio, ambizione, potenza. L'uomo pilota ne è rapito fin dalla notte dei tempi. A Le Mans non vince il più veloce: vince colui che è più veloce, resistente nel rimanere in pista per 24 ore filate, percorrendo rettilinei da oltre 300 km/h come Mulsanne, ricavati da strade che attraversano alberi e foreste. A Le Mans la notte ti squarcia, l'alba è un dolce approdo sino al pomeriggio, quando esausto non puoi ancora dire di avercela fatta se non sotto la bandiera a scacchi.

Le Mans è questo e molto di più, e negli anni ha raccontato storie degne di un film. Vincere a Le Mans significa prestigio. Lo sa bene Ford, capace di scrivere pagine degne di un romanzo a metà degli anni Sessanta, quando, subita l'onta del grande rifiuto all'acquisizione di Ferrari da parte del Drake, decise che, per risollevare le proprie vendite e la propria immagine, non aveva bisogno di Maranello. Anzi, da una possibile alleanza, si arrivò alla guerra il cui palcoscenico altro non era che la grande maratona transalpina. Da questo aneddoto parte il film Le Mans '66, la Grande Sfida, diretto James Mangold e interpretato da Matt Damon e Christian Bale. Lo abbiamo visto in anteprima, e vi spieghiamo perché un appassionato di motori non deve lasciarselo scappare. Non vi preoccupate però, non faremo alcuno spoiler.

 

Partiamo dal presupposto che la cinematografia ha raramente raccontato storie di motori e gran premi, proprio per la difficoltà di rappresentare in maniera attoriale emozioni così pulite, nette e definite che viaggiano a oltre 300 km/h. Non a caso, di film sul motorsport se ne possono contare tanti quanti in una o due mani, ed ancora meno sono i film validi. C'è chi considera ancora imbattibili Grand Prix di John Frankenheimer- pellicola del 1966 - o Le Mans di Steve McQueen, datato 1971. Di recente, Rush di Ron Howard ha ridato lustro ad un segmento caduto in crisi dopo l'improponibile Driven di Stallone.

In "Le Mans '66, La Grande Sfida", l'epica della narrativa passa tutto attraverso i personaggi di Carroll Shelby e Ken Miles. E probabilmente, a fronte di quella che sarebbe potuta essere una lente sulla sfida tra Ferrari e Ford, la bellezza di questo film risiede proprio nell'aver voluto scegliere di far rivivere la storia di un team manager così influente e di un pilota così puro, raccontando dunque senza troppi filtri anche i lati più oscuri e spietati delle logiche aziendali all'interno del motorsport. In Le Mans '66, Ford e Ferrari non recitano ruoli principali, pur rimanendo immanenti.

Colpisce la cura della realizzazione delle ambientazioni, della politica che gira intorno al motorsport, le manovre al limite in un campo di battaglia come sono i box, ma al contempo quello che rapisce positivamente è la realizzazione di vetture iconiche e leggendarie come la Ferrari 330 P3 ma sopratutto della Ford GT40. Pur rimanendo all'interno di un'atmosfera degna di un film, con quelle che sono le sue dinamiche, Le Mans permette di assaporare piacevolmente la dinamica di una gara come quella della ventiquattro ore ma non solo. E' la storia che c'è dietro a quella sfida così emozionante, costellata da quel finale così assurdo ma al contempo così reale.

Ecco, per chi è un appassionato di motori e di gran premi, la fedeltà superiore a quanto visto in Rush piace perché offre quel senso di rassicurazione di un messaggio che verrà perpetrato al grande pubblico. In questo, vengono in soccorso, le eccellenti interpretazioni di Matt Damon nel ruolo di Carroll Shelby e di Christian Bale in quello di Ken Miles. I due spiccano non in quanto protagonisti assoluti, quanto per il giusto assortimento all'interno di un palcoscenico realizzato minuziosamente come quello delle gare anni Sessanta, con quei box di Le Mans che realmente riescono a trasudare passione. In questo, la scrittura di Jez Butterworth, John Henry Buttterworth e Jason Kelle è rimarcabile, rimanendo ancorata anche a dettagli quali - ad esempio - la sostituzione dell'impianto frenante durante la gara.

Ecco, Le Mans '66 non è tanto un film, quanto una fotografia romanzata ma veritiera di quel sapore e di quell'odore che solo sfide del genere sanno regalare. Il bello di questo film non risiede nello scoprire la trama. Chi ama il motorsport conosce perfettamente la storia di questa rivalità. E' l'affresco che ne esce fuori a risultare apprezzabile, visto attraverso gli occhi sognatori e romantici di due pionieri come Shelby e Miles. Senza troppo buonismo, in cui talvolta un film del genere può trascendere. Rimane un film, non un documentario, ma capace di far comprendere anche a chi non è un appassionato quella scintilla negli occhi di chi ama il mondo delle gare da sempre. Ecco perché Le Mans '66 è un film che un appassionato di motorsport deve andare a vedere.

Matt Damon in una scena del film

Matt Damon in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

Christian Bale in una scena del film

Christian Bale in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

Christian Bale e Matt Damon in una scena del film

Christian Bale e Matt Damon in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

Christian Bale in una scena del film

Christian Bale in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

Christian Bale in una scena del film

Christian Bale in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

Christian Bale in una scena del film

Christian Bale in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

Matt Damon e Christian Bale in una scena del film

Matt Damon e Christian Bale in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

Christian Bale e Matt Damon in una scena del film

Christian Bale e Matt Damon in una scena del film

Foto di: 20th Century Fox

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