Le Mans, 24° Ora: Porsche, una vittoria col fiato in gola
Vincono Bernhard-Hartley-Bamber davanti all'Oreca dei sorprendenti Jarvis-Tung-Laurent. In GTE PRO splendido l'arrivo in volata tra l'Aston Martin e la Corvette. Ma nessuna delle LMP1 ibride ha convinto
Foto di: Nikolaz Godet / Motorsport.com
È stata una delle edizioni della 24 Ore di Le Mans più strane e di grande pathos più che di spettacolo delle ultime stagioni. La Porsche 919 Hybrid di Bernhard-Hartley-Bamber ha vinto in extremis, quando nessuno sperava ce la potesse fare perché un grosso guaio l'aveva fermata nelle fasi iniziali e costretta a una rimonta impossibile.
Per la Casa di Weissach si tratta del terzo successo di seguito e chissà quali saranno ora le decisioni del board in merito al suo futuro agonistico nella categoria. Per un assurdo gioco del destino ci hanno pensato le Toyota e l'altra Porsche a rimettere in gioco la 919 numero 2, unica superstite credibile del pianeta LMP1 ibrido uscito non proprio bene da una corsa difficile, caldissima, dove sembrava che a vincere potesse essere la " scandalosa " Oreca LMP2 di Jarvis-Laurent-Tung, bravissimi a salire sul secondo gradino del podio.
Sia Porsche sia Toyota devono interrogarsi sulle tante cose che in questo lunghissimo e interminabile week end non hanno funzionato. La 919 Hybrid ha rotto sulla vettura vincente il drive train anteriore; quella di Jani-Lotterer-Tandy è rimasta senza pressione dell'olio, ovvero ha rotto il propulsore termico. Non è stata la prima volta. Perché la statistica dice che sono stati ben tre i motori rotti nel breve volgere di due settimane: il primo nel corso del prologo, il secondo nell'ultima sessione di qualifica di giovedi notte, il terzo in gara.
Oscure le cause: in Porsche credevano di avere individuato il problema dopo le analisi del caso effettuate la settimana che ha preceduto la corsa. Però non si è vista la soluzione. Il quattro cilindri nel corso dell'inverno ha ricevuto parecchie migliorie; per contrastare la Toyota e il recupero del gap aerodinamico si è estremizzato un progetto comunque anziano, che risale all'esordio di Porsche nel WEC ibrido.
Non che in Toyota le cose siano andate meglio. Kobayashi ha rotto la frizione, la vettura di Buemi il motore elettrico, quella di Lapierre è stata coinvolta in un incidente probabilmente evitabile. Ma resta l'impressione che la Casa giapponese abbia creato una vettura magnifica ma fin troppo raffinata e complessa poco adatta a una maratona come Le Mans, dove la semplicità e soprattutto la facilità di intervento da parte dei meccanici sono fondamentali. La dimostrazione si è avuta proprio con la TS050 di Bumei-Davidson-Nakajima. A parità di guasto i meccanici hanno impiegato molto tempo in più rispetto a quelli della Porsche poi vincitrice per rimetterla in pista. Sono cose che a Le Mans si pagano a carissimo prezzo.
Ci sarà poi tempo per una valutazione in prospettiva che ha donato questa corsa. L'impressione è che possa rappresentare il canto del cigno di un'epoca e che l'anno prossimo Le Mans possa diventare diversa da quella che è stata negli ultimi anni. Il rischio che i grandi costruttori se ne vadano resta forte.
Le nuove LMP2 hanno superato l'esame più difficile
Le Mans 2017 ha detto altre cose. La nuova LMP2 è una formula indovinata. Nel complesso nessuna delle vetture ha sofferto di troppe magagne e i motori Gibson hanno fatto egregiamente il loro lavoro anche in fatto di prestazioni. Il risultato dell'Oreca di Jarvis-Laurent-Tung lo dimostra, perché al di là dell'essersi ritrovati al comando i tre hanno saputo risalire dopo un inizio nel quale Laurent aveva commesso un errore che sembrava irreparabile. La gara dei prototipi " piccoli " è stata bellissima e tirata fino alla fine. L'Oreca, che fornisce anche i telai all'Alpine, ha dominato in lungo e in largo tra i costruttori.
La Ligier, pur con il discreto risultato ottenuto da Albuquerque-Owen-De Sadeeler, non è mai stata in corsa. La Dallara invece ha pagato lo scotto del noviziato e di una messa a punto aerodinamica ancora da rifinire. Però è stata ottima la prestazione del trio tutto italiano formato da Belicchi, Sernagiotto e Lacorte, sempre fuori dai guai, ben diretti dai box della Villorba che hanno badato al sodo sapendo che a Le Mans fare i fenomeni è facile ma è altrettanto semplice pagare con il ritiro ogni azzardo. E come prima esperienza essere riusciti a mettersi dietro tanta gente equivale a una vittoria.
Viene dalla GTE AM l'unica consolazione Ferrari
La GTE PRO ha vissuto una corsa indefinibile fino alle ultime ore con tutte le Case presenti in grado di giocarsi l'affermazione. Ha vinto dopo un finale thrilling e con pieno merito L'Aston Martin Vantage di Adam-Serra-Turner che ha piegato la resistenza della Corvette di Taylor-Garcia-Milner proprio all'ultimo giro con la Ford che ha preso il secondo posto dopo una sosta improvvisa della Porsche RSR e la debacle proprio negli ultimi chilometri della Corvette.. Purtroppo i duellanti dell'anno passato, Ford compresa e Ferrari, hanno alzato bandiera bianca quando i giochi si sono fatti importanti.
La Ferrari, soprattutto, ha pagato un drive through comminato alla vettura di Bird-Molina-Rigon e un contatto di Calado che ha compromesso la funzionalità della 488 numero 51 dove l'inglese era stato ben coadiuvato da Pier Guidi e da Michele Rugolo, bloccata ai box per la sostituzione del radiatore. Ma rispetto alle rivali la Casa del cavallino è parsa sempre in affanno sui lunghi rettifili francesi. Si è consolata con il risultato tra le GTE AM con Vanthoor-Stevens-Smith vincitori davanti a Marco Cioci, bravissimo, Scott-Griffin e Bell-MacNeil-Sweeder mentre Cairoli è stato rallentato da problemi al cambio,Bertolini da innumerevoli guai fin dall'inizio e Balzan dalla scarsa vena dei suoi compagni di guida, oltre che da un urto subìto verso la fine che gli ha fatto perdere un sacco di tempo.In una Le Mans che da qualsiasi parte si guardi resta la corsa più difficile e affascinante al mondo.
Cla | # | Piloti | Auto | Class | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Timo Bernhard Brendon Hartley Earl Bamber |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 367 | 29 | ||||||
2 | 38 | Oliver Jarvis Ho-Pin Tung Thomas Laurent |
Oreca 07 | LMP2 | 366 | 1 lap | 38 | |||||
3 | 13 | Nelson Piquet Jr. David Heinemeier Hansson Mathias Beche |
Oreca 07 | LMP2 | 364 | 3 laps | 38 | |||||
4 | 37 | David Cheng Tristan Gommendy Alex Brundle |
Oreca 07 | LMP2 | 363 | 4 laps | 37 | |||||
5 | 35 | Nelson Panciatici Pierre Ragues André Negrao |
Alpine A470 | LMP2 | 362 | 5 laps | 40 | |||||
6 | 32 | Filipe Albuquerque William Owen Hugo Sadeleer |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 362 | 3'31.780 | 36 | |||||
7 | 40 | Richard Bradley James Allen Franck Matelli |
Oreca 07 | LMP2 | 361 | 6 laps | 36 | |||||
8 | 24 | Jean-Éric Vergne Jonathan Hirschi Tor Graves |
Oreca 07 | LMP2 | 360 | 7 laps | 37 | |||||
9 | 8 | Anthony Davidson Kazuki Nakajima Sébastien Buemi |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 358 | 9 laps | 27 | |||||
10 | 47 | Roberto Lacorte Giorgio Sernagiotto Andrea Belicchi |
Dallara P217 | LMP2 | 353 | 14 laps | 36 | |||||
11 | 36 | Romain Dumas Gustavo Menezes Matt Rao |
Alpine A470 | LMP2 | 351 | 16 laps | 38 | |||||
12 | 34 | Karun Chandhok Nigel Moore Philip Hanson |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 351 | 57.699 | 36 | |||||
13 | 17 | Patrice Lafargue Paul Lafargue David Zollinger |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 344 | 23 laps | 38 | |||||
14 | 29 | Jan Lammers Rubens Barrichello Frits van Eerd |
Dallara P217 | LMP2 | 344 | 19.915 | 37 | |||||
15 | 21 | Felix Rosenqvist Henrik Hedman Ben Hanley |
Oreca 07 | LMP2 | 343 | 24 laps | 36 | |||||
16 | 33 | Jacques Nicolet Erik Maris Pierre Nicolet |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 341 | 26 laps | 37 | |||||
17 | 31 | Bruno Senna Julien Canal Nicolas Prost |
Oreca 07 | LMP2 | 340 | 27 laps | 37 | |||||
18 | 97 | Darren Turner Jonathan Adam Daniel Serra |
Aston Martin Vantage | LMGTE PRO | 340 | 9.308 | 24 | |||||
19 | 67 | Pipo Derani Harry Tincknell Andy Priaulx |
Ford GT | LMGTE PRO | 340 | 1'42.013 | 25 | |||||
20 | 63 | Jan Magnussen Antonio García Jordan Taylor |
Chevrolet Corvette C7R | LMGTE PRO | 340 | 1'45.657 | 25 | |||||
21 | 91 | Richard Lietz Patrick Pilet Frédéric Makowiecki |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 339 | 28 laps | 26 | |||||
22 | 71 | Sam Bird Davide Rigon Miguel Molina |
Ferrari 488 GTE | LMGTE PRO | 339 | 1'05.598 | 26 | |||||
23 | 68 | Tony Kanaan Joey Hand Dirk Müller |
Ford GT | LMGTE PRO | 339 | 2'36.429 | 25 | |||||
24 | 69 | Ryan Briscoe Scott Dixon Richard Westbrook |
Ford GT | LMGTE PRO | 337 | 30 laps | 26 | |||||
25 | 64 | Marcel Fässler Oliver Gavin Tommy Milner |
Chevrolet Corvette C7R | LMGTE PRO | 335 | 32 laps | 26 | |||||
26 | 95 | Marco Sorensen Nicki Thiim Richie Stanaway |
Aston Martin Vantage | LMGTE PRO | 334 | 33 laps | 26 | |||||
27 | 84 | Will Stevens Robert Smith Dries Vanthoor |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 333 | 34 laps | 24 | |||||
28 | 66 | Stefan Mücke Olivier Pla Billy Johnson |
Ford GT | LMGTE PRO | 332 | 35 laps | 27 | |||||
29 | 55 | Duncan Cameron Marco Cioci Aaron Scott |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 331 | 36 laps | 24 | |||||
30 | 62 | Townsend Bell Bill Sweedler Cooper MacNeil |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 331 | 2'28.259 | 25 | |||||
31 | 99 | Andrew Howard Oliver Bryant Ross Gunn |
Aston Martin Vantage | LMGTE AM | 331 | 3'44.997 | 23 | |||||
32 | 61 | Matt Griffin Mok Weng Sun Keita Sawa |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 330 | 37 laps | 24 | |||||
33 | 45 | Vincent Capillaire Mark Patterson Matt McMurry |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 330 | 49.810 | 36 | |||||
34 | 27 | Sergey Sirotkin Viktor Shaytar Mikhail Aleshin |
Dallara P217 | LMP2 | 330 | 2'05.362 | 38 | |||||
35 | 77 | Christian Ried Matteo Cairoli Marvin Dienst |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 329 | 38 laps | 25 | |||||
36 | 90 | Rob Bell Salih Yoluç Euan Hankey |
Aston Martin Vantage | LMGTE AM | 329 | 38.173 | 26 | |||||
37 | 98 | Pedro Lamy Paul Dalla Lana Mathias Lauda |
Aston Martin Vantage | LMGTE AM | 329 | 1'14.787 | 26 | |||||
38 | 93 | Patrick Long Abdulaziz Al Faisal Mike Hedlund |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 329 | 3'40.305 | 24 | |||||
39 | 86 | Michael Wainwright Ben Barker Nick Foster Jr. |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 328 | 39 laps | 23 | |||||
40 | 22 | Jose Gutierrez Memo Rojas Ryo Hirakawa |
Oreca 07 | LMP2 | 327 | 40 laps | 38 | |||||
41 | 60 | Alvaro Parente Richard Wee Hiroki Katoh |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 327 | 40.454 | 25 | |||||
42 | 54 | Olivier Beretta Francesco Castellacci Thomas Flohr |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 326 | 41 laps | 25 | |||||
43 | 83 | Andrea Bertolini Tracy Krohn Niclas Jönsson |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 320 | 47 laps | 27 | |||||
44 | 39 | James Winslow Eric Trouillet Enzo Guibbert |
Oreca 07 | LMP2 | 318 | 49 laps | 36 | |||||
45 | 65 | Christina Nielsen Alessandro Balzan Bret Curtis |
Ferrari 488 GTE | LMGTE AM | 314 | 53 laps | 26 | |||||
46 | 49 | Rik Breukers Miro Konopka Konstantins Calko |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 1 | 366 laps | ||||||
47 | 51 | James Calado Alessandro Pier Guidi Michele Rugolo |
Ferrari 488 GTE | LMGTE PRO | 312 | 55 laps | 22 | |||||
48 | 43 | Jeroen Bleekemolen Ben Keating Ricky Taylor |
Riley Mk. 30 | LMP2 | 312 | 1'09.910 | 33 | |||||
49 | 50 | Fernando Rees Romain Brandela Christian Philippon |
Chevrolet Corvette C7R | LMGTE AM | 309 | 58 laps | 28 | |||||
50 | 1 | André Lotterer Neel Jani Nick Tandy |
Porsche 919 Hybrid | LMP1 | 318 | 49 Laps | 24 | Ritirato | ||||
51 | 23 | Nathanaël Berthon Fabien Barthez Timothé Buret |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 296 | 71 laps | 31 | Ritirato | ||||
52 | 28 | François Perrodo Emmanuel Collard Matthieu Vaxivière |
Oreca 07 | LMP2 | 213 | 154 laps | 23 | Ritirato | ||||
53 | 92 | Michael Christensen Kevin Estre Dirk Werner |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 179 | 188 laps | 14 | Ritirato | ||||
54 | 9 | Nicolas Lapierre José María López Yuji Kunimoto |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 160 | 207 laps | 13 | Ritirato | ||||
55 | 7 | Stéphane Sarrazin Kamui Kobayashi Mike Conway |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 154 | 213 laps | 12 | Ritirato | ||||
56 | 25 | Vitaly Petrov Simon Trummer Roberto Gonzalez |
Oreca 07 | LMP2 | 152 | 215 laps | 15 | Ritirato | ||||
57 | 82 | Giancarlo Fisichella Toni Vilander Pierre Kaffer |
Ferrari 488 GTE | LMGTE PRO | 72 | 295 laps | 5 | Ritirato | ||||
58 | 26 | Roman Rusinov Pierre Thiriet Alex Lynn |
Oreca 07 | LMP2 | 20 | 347 laps | 3 | Ritirato | ||||
59 | 88 | Khaled Al Qubaisi Klaus Bachler Stephane Lemeret |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 18 | 349 laps | 2 | Ritirato | ||||
60 | 4 | Marco Bonanomi Oliver Webb Dominik Kraihamer |
ENSO CLM P1/01 | LMP1 | 7 | 360 laps | 2 | Ritirato |
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