Le
Audi R18 e-tron quattro hanno monopolizzato le prime due posizioni nei
test collettivi della 24 Ore di Le Mans. Ad ottenere la miglior prestazione è stata quella dell'equipaggio dei veterani, ovvero quello composto da
Dindo Capello, Tom Kristensen ed Allan McNish.
Lo scozzese ha fermato i cronometri su un tempo di 3'25"926, risultando l'unico capace di infrangere il muro del 3'26" e staccando di circa mezzo secondo la vettura gemella di
Fassler/Lotterer/Treluyer. L'ex pilota di Formula 1 però si è anche reso protagonista di un piccolo incidente nella zona di Tertre Rouge quando mancava circa un'ora alla bandiera a scacchi.
McNish avrebbe anche potuto provare a raggiungere i box, ma i tecnici gli hanno consigliato di parcheggiare la sua vettura per evitare di aumentare i danni. La Casa di Ingolstadt si è difesa anche con le
R18 ultra, con quella affidata a
Dumas/Duval/Gene che ha fatto segnare il terzo tempo, staccata di circa un decimo dalla vettura che la precede.
In quarta e quinta posizione si sono inserite le due
Toyota, con
Alex Wurz che ha ridotto a solo 1"3 il ritardo dalla vetta. Non male se si pensa che si trattava del primo "scontro diretto" per le vetture della Casa giapponese, che sono riuscite a mettersi dietro almeno una delle vetture dello squadrone
Audi.
In classe
LMP2 ad ottenere il miglior tempo è stata la
Morgan-Nissan della OAK Racing, che con
Heinemeier Hansson/Nicolet/Pla hanno realizzato il 13esimo tempo assoluto in 3'41"291. Da segnalare anche il 32esimo crono realizzato dalla rivoluzionaria
Nissan DeltaWing, che per ora gira a circa 6" dalle migliori LMP2.
Per quanto riguarda le vetture
GT, tra quelle della
GTE-Pro è stata la
Ferrari della Luxury Racing a svettare, mentre tra quelle
GTE-Am si è messa in evidenza la
Aston Martin Vantage GTE, che ha ottenuto il quarto tempo assoluto tra le Gran Turismo.
24 Ore di Le Mans - Test Collettivi
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