La
Peugeot ha trionfato per il terzo anno consecutivo alla
Petit Le Mans e, approfittando anche del doppio ritiro delle due
Audi R18 TDI, ha conquistato il titolo costruttori dell'
Intercontinental Le Mans Cup con una gara d'anticipo.
Ad imporsi è stata la
908 HDI numero 8, ovvero quella affidata a
Franck Montagny, Stephane Sarrazin ed Alex Wurz. Tuttavia, la gara statunitense è destinata a far discutere per quanto accaduto nel corso dell'ottava ora, quando Romain
Dumas è finito contro un doppiato e poi a muro mentre tentava di tenere la scia di
Montagny.
Secondo
Wolfgang Ullrich, infatti, sarebbe stato il pilota francese ad innescare l'incidente, stringendo troppo verso sinistra dopo aver effettuto il doppiaggio e non lasciando spazio a Dumas, che non ha potuto fare altro che toccare il doppiato. Tuttavia, la direzione gara ha optato per non prendere provvedimenti, permettendo alla Casa francese di aggiudicarsi la vittoria con 5 tornate di vantaggio sulla
"vecchia" 908 della Oreca portata in gara da
Nicolas Lapierre, Marc Gene e Nicolas Minassian.
Anche la seconda vettura ufficiale dell'
Audi, infatti, è stata costretta al ritiro, ma da un problema allo sterzo che ha tormentato i veterani
Tom Kristensen, Dindo Capello ed Allan McNish. Out nelle prime fasi pure la
908 dei poleman
Anthony Davidson, Sebastien Bourdais e Simon Pagenaud, traditi da un problema meccanico. Ad approfittarne, dunque, è stata l'
Aston Martin che è riuscita a piazzare sul podio l'equipaggio
Fernandez/Mucke/Primat.
Per quanto riguarda le altre classi, in
LMP2 è stata la
HPD della Level 5 Motorsport a spuntarla con
Christophe Bouchut, Joao Barbosa e Scott Tucker. Tra le
GT c'è invece l'ennesimo successo della
Ferrri 458 dei campioni in carica della Le Mans Series, cioè
Gianmaria Bruni e Giancarlo Fisichella, che in questa occasione hanno diviso l'abitacolo anche con
Pierre Kaffer.
ILMC - Petit Le Mans - Classifica finale
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