Ferrari coglie la seconda fila nella categoria GTE-Pro alla 24 Ore di Le Mans 2018
In classe GTE-Pro i campioni del mondo lottano a testa alta. Decimo posto per l’auto 71 di Bird-Rigon-Molina, ottava fila per Giovinazzi-Derani-Vilander. In GTE-Am brilla la 488 GTE di Spirit Of Race con Fisichella-Castellacci-Flohr, quarta e quinta fila per le vetture di Clearwater Racing e JMW Motorsport.
#51 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Alessandro Pier Guidi, James Calado, Daniel Serra
JEP / Motorsport Images
Le Ferrari della classe GTE-Pro prenderanno il via dalla seconda, quinta e ottava fila nella 24 Ore di Le Mans che scatterà alle 15 del sabato sul Circuit della Sarthe nell’edizione numero 86 della classica francese, nota a tutti come la corsa più dura al mondo.
Seconda fila anche per la miglior Ferrari iscritta in classe GTE-Am. Le sei ore di qualifica, un tempo che potrebbe apparire infinito a chi non conosce Le Mans, sono state una sorta di lotteria perché con 60 auto in pista i momenti di pista libera, senza nessuna bandiera gialla a rallentare il ritmo dei piloti, sono stati davvero pochi. Le temperature basse unitamente a un tracciato particolarmente sporco hanno reso la vita dei piloti particolarmente difficile. Nel finale della terza sessione, poi, ci si è messa anche la pioggia.
GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro i due momenti nei quali sono stati ottenuti i tempi sono stati i primi minuti delle due sessioni notturne. Nella prima, al mercoledì, la vettura 51 dei campioni del mondo Alessandro Pier Guidi e James Calado, insieme a Daniel Serra, era stata capace di ottenere il quinto tempo in 3’49”854 con Pier Guidi.
Nella terza sessione il pilota italiano si è poi migliorato portando il tempo a 3’49”494, risalendo così in quarta posizione. Sulla vettura 71 Sam Bird, che si alterna al volante con Davide Rigon e Miguel Molina, non era andato oltre un 3’50”669 durante il quale era stato rallentato da una slow zone, che obbliga a procedere a velocità limitata, chiamata dalla direzione gara nelle ultime centinaia di metri del giro.
Al giovedì sera sempre il britannico è poi riuscito a scendere a 3’50”246 risalendo dal 12° al decimo posto. Il miglioramento più netto lo ha però messo a segno la vettura numero 52 che è passata dal 3’52”112 del mercoledì al 3’50”957 del giovedì, ottenuto da Pipo Derani. Ad ottenere il miglior tempo è stata la Porsche numero 91 di Bruni-Makowiecki-Lietz in 3’47”504.
GTE-Am. La classe GTE-Am ha offerto un quadro simile a quello della GTE-Pro, con le Ferrari a lottare per un posto in seconda fila. La vettura meglio piazzata è stata la 488 GTE numero 54 di Spirit Of Race con Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr in 3’51”956.
La quarta fila vede ottava la vettura di Clearwater Racing che con Matt Griffin-Mok-Sawa ha fermato i cronometri a 3’53”409, trenta millesimi meglio della 488 GTE di JMW Motorsport affidata a Liam Griffin-MacNeil-Segal. La Ferrari numero 85 del team Keating Motorsport, con Stolz-Keating-Bleekemolen, ha centrato l’undicesimo tempo in 3’54”000; quella di MR Racing (Ishikawa-Beretta-Cheever III) il 13° in 3’54”951. Pole di classe alla Porsche di Al Kubaisi-Roda-Cairoli in 3’50”728, quella assoluta alla Toyota di Buemi-Nakajima-Alonso in 3’15”377.
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