Se la ore serali di questa
24 Ore di Le Mans non erano state particolarmente divertenti, di certo non si può dire la stessa cosa dell'ultima parte della notte e delle prime luci dell'alba, perchè sono state davvero un continuo susseguirsi si emozioni e colpi di scena.
Se pochi minuti fa vi avevamo parlato dell'
Audi R18 e-tron quattro numero 2 al comando della corsa, quindi quella di
Fassler/Lotterer/Treluyer, nell'arco di pochissimo la situazione si è modificata, perché quest'ultima è dovuta rimanere ferma ai box per tantissimo tempo per una riparazione.
Stando a quanto riferisce
Radio Le Mans, dovrebbe trattarsi della sostiuzione del turbo: nonostante avesse un vantaggio di oltre tre giri, si è dovuta comunque arrendere a subire il sorpasso della vettura gemella di
Kristensen/di Grassi/Gené, con il danese che ora sembra avere davvero le carte in regola per puntare al decimo successo a
Le Mans. E dire che il suo weekend era iniziato malissimo, con il terribile botto del compagno
Loic Duval.
Davanti alla numero 2, che ora si ritrova addirittura doppiata di un paio di giri, si è inserita anche la
Porsche 919 Hybrid numero 20, cioè quella di
Bernhard/Hartley/Webber, che però viaggia con un ritardo di oltre un minuto sui battistrada.
Da segnalare che nel frattempo c'è stato anche un botto piuttosto importante per la
Ferrari 458 della SMP alle
Virage Porsche. Viktor Shaitar ha picchiato piuttosto violentemente contro le barriere e questo ha imposto alla direzione gara di mandare in pista la
safety car, dopo aver provato a cavarsela solamente con una slow zone. Tutto invariato nelle altri classi nelle quali comandano la
Ligier-Nissan della OAK Racing (LMP2), la
Ferrari numero 51 della AF Corse (GTE-Pro) e la
Aston Martin mumero 95 (GTE-Am).
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