Oggi festeggiava 29 anni e sicuramente si è fatto un bel regalo, visto che domani farà il suo esordio alla
24 Ore di Le Mans. Stiamo parlando di
Filipe Albuquerque, che da quest'anno veste i panni del pilota ufficiale
Audi nella grande classica francese. Anche se nella sua carriera può già vantare un successo in classe
GT alla
24 Ore di Daytona, il portoghese ha assicurato che guidare una
R18 e-tron quattro sul tracciato de la Sarthe è tutta un'altra cosa.
"
E' molto speciale guidare su questa pista, perché si va davvero tante volte sopra ai 300 km/h. Quando passeggi lungo la pista pensi che questi rettilinei siano lunghissimi e che avrai tutto il tempo di parlare con gli ingegneri alla radio ed eventualmente fare qualche regolazione, ma poi quando li affronti in macchina sfilano via davvero in pochi secondi" ha detto il portoghese.
Soprattutto è molto importante non perdere il ritmo a causa dei doppiaggi, specialmente di notte: "
Qui è sempre molto importante rimanere concentrati, perché c'è sempra tantissimo traffico, soprattutto durante gli stint notturni, nei quali fortunatamente siamo assistiti anche dai fari laser".
Nonostante sia un rookie,
Filipe è già riuscito ad allineare i suoi tempi con quelli dei compagni di squadra: "
Con il passare dei giri si cerca di andare sempre più forte, ma non è assolutamente facile, in particolare alle Virage Porsche, che sono il tratto dove alla fine si fa il tempo. Aumentando il ritmo, cambia anche il comportamento della vettura, quindi ci vuole tempo per adattarsi, anche se devo dire che sono già riuscito ad arrivare molto vicino ai ragazzi più esperti della squadra".
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