Endurance: così la BMW pensa a un bolide a idrogeno!
La Casa bavarese, non interessata né alla Formula E, né alla tecnologia ibrida, guarda a un 2018 “diverso”
Dopo aver negato in maniera tanto implicita quanto in verità efficace un coinvolgimento in Formula E o nelle motorizzazioni ibride, si rafforzano le voci secondo le quali la BMW Motorsport si appresterebbe a sviluppare comunque una singolarissima macchina per competere nella 24 Ore di Le Mans. Non un veicolo hybrid o elettrico tout court, bensì una vettura alimentata a celle a combustibile di idrogeno, probabilmente in chiave 2018.
Lo scrive il periodico di lingua inglese “AutoCar”, il quale ha anche ipotizzato che, con grandi marchi rivali come Porsche, Toyota, Audi e Nissan già coinvolti nella maratona della Sarthe, il management del costruttore tedesco avrebbe deciso di guardare molto più avanti, preparando il lancio di un veicolo a idrogeno entro il 2020. Del resto, la BMW non si impone nella gara lunga un giorno dal 1999, allorché la V12 LMR costruita in collaborazione con la Williams sbaragliò il campo nelle mani di Joachim Winkelhock, Yannick Dalmas e Pierluigi Martini.
La BMW potrebbe inserirsi nella categoria Garage 56 come fece lo scorso anno il prototipo Nissan Zeod RC, il primo mezzo a percorrere un giro sui 13,469 km del circuito francese in modalità full electric. E non sarebbe la prima volta che un veicolo a idrogeno mette in programma la prestigiosa gara d'Oltralpe: il costruttore francese GreenGT tentò una partecipazione alla mitica corsa nel 2013, salvo dare forfait poco prima dell'inizio dell'evento.
Al momento, l'unica macchina da corsa a cella a combustibile di idrogeno esistente, nonché attualmente in fase di costante sviluppo, è la “Forze VI” concepita dagli studenti della Delft University of Technology nell'omonima città dei Paesi Bassi, auto che ben si è comportata con Jan Lammers sul Nordschleife...
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