La
24 Ore di Le Mans si è conclusa con un doppio ritiro per la
Toyota, ma il direttore tecnico
Pascal Vasselon sembra piuttosto convinto del fatto che la
TS030 Hybrid abbia comunque dimostrato di avere un buon potenziale per il futuro.
"
I piloti sapevano che non dovevano correre rischi alla partenza, inoltre all'inizio il nostro bilanciamento non era perfetto. La gara è scattata con la pista poco gommata a causa della pioggia caduta nel corso della notte, quindi era importante avere un buon set up quando sarebbe aumentato il grip. E la cosa stava funzionando, perchè il passo delle Audi era rimasto costante, mentre il nostro migliorava" ha detto nel dopo gara.
Purtroppo il discorso di non prendere rischi è andato un po' a farsi benedire dopo circa sei ore, anche se
Anthony Davidson è da considerare assolutamente incolpevole per il suo terribile incidente, visto che è stato il ferrarista
Piergiuseppe Perazzini a tagliargli la strada, innescando il suo decollo.
Una tirata d'orecchie la merita invece
Kazuki Nakajima, che dopo sei ore e un quarto si è reso protagonista di un contatto con la
Nissan DeltaWing, tendando un doppiaggio "ottimistico" all'
Audi di Marc Gené, che ha innescato una serie di problemi tecnici, culminati con la definitiva rottura del motore avvenuta dopo 11 ore.
Tuttavia, Vasselon confida di avere per le mani un'ottima vettura, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle gomme: "
Penso che la nostra vettura abbia dimostrato di avere tre punti di forza. Uno è il sistema ibrido, che ha funzionato costantemente bene. Anche l'aerodinamica è buona, ma l'aspetto migliore della TS030 è la gestione delle gomme: siamo riusciti a fare quattro stint con ogni set e credo che questo sia stato fondamentale per la rimonta che avevamo effettuato".
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