Quella di quest'anno è stata senza dubbio una delle
24 Ore di Le Mans più combattute della storia. Nonostante due brutti incidenti, avvenuti ancora nella prima metà di gara con
Allan McNish e Mike Rockenfeller, nel box della Casa di Ingolstadt non si sono arresi ed hanno conquistato una meritata vittoria grazie alla
R18 TDI superstite di
Benoit Treluyer, Marcel Fassler ed Andre Lotterer.
Tutti e tre hanno dovuto spingere al massimo praticamente dall'inizio alla fine, perchè sapevano di dover gestire una situazione che li avrebbe costretti ad effettuare almeno tre pit stop in più rispetto ai rivali della
Peugeot, che alla fine hanno chiuso staccati di appena 13" con la
908 HDI di Simon Pagenaud, Sebastien Bourdais e Pedro Lamy.
Dopo la corsa
Wolfgang Ullrich ha svelato anche un curioso retroscena: un giro in più avrebbe potuto mandare in frantumi i sogni di gloria dei vincitori, che erano veramente al limite con i consumi.
"
Abbiamo patito una foratura della posteriore sinistra ed è per questo che abbiamo dovuto anticipare leggermente il pit stop dell'ultima ora. Siamo arrivati molto vicini alla nostra finestra di carburante. Un altro giro e noi non avremmo finito la gara" ha spiegato il responsabile di
Audi Sport.
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