13 secondi e 854 millesimi in oltre 4800 km percorsi. Sono quelli che hanno separato la
Peugeot dalla vittoria della
24 Ore di Le Mans 2011. Infatti, davanti ai 250.000 spettatori presenti, l’
Audi R18 N°2 è transitata per prima sotto alla bandiera a scacchi, resistendo ai ripetuti attacchi della
Peugeot 908 n°7 (Davidson/Gené/Wurz) e, soprattutto, a quelli della
908 n°9, (Bourdais/Pagenaud/Lamy).
"
Siamo venuti a Le Mans per vincere e siamo arrivati secondi. Il mio primo sentimento non può che essere di delusione - ha riconosciuto a caldo
Olivier Quesnel, Direttore di Peugeot Sport –
tuttavia, la squadra deve essere orgogliosa di avere schierato tre vetture completamente affidabili e di non aver commesso errori tecnici. I nostri piloti non hanno niente da rimproverarsi, a cominciare da Simon Pagenaud che, a venti minuti dalla fine era a sei secondi dagli avversari. Le Mans 2011 è stata una gara sprint di 24 Ore, ci sono mancate, in alcune condizioni, un po’ di prestazioni cronometrate per poter dare un finale diverso a questa corsa".
Quesnel poi è stato molto sportivo nell'accettare la sconfitta: "
Faccio i complimenti ai nostri avversari per questa vittoria. La sfida si è svolta, come sempre, all’insegna della più grande sportività e del massimo rispetto reciproco".
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