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Gara ancora apertissima a 2 ore dalla fine

Arriva anche una leggera pioggia ad aiutare la Peugeot, ma comanda sempre l'Audi

Mancano solo due ore al termine della 24 Ore di Le Mans, ma l'esito finale della classica francese è più aperto che mai. Qualora ce ne fosse stato il bisogno, ad animare la gara è arrivata anche la pioggia, la cui intensità però è al momento limitata e sta rendendo quindi difficili le scelte per quanto riguarda le gomme. Al momento al comando c'è sempre l'Audi R18 TDI numero 2, cioè l'unica superstite con Lotterer/Fassler/Treluyer. Alle sue spalle però la Peugeot ha sfruttato una scelta coraggiosa effettuata nell'ultima sosta, quando ha montato delle gomme intermedie sulla 908 HDI di Pagenaud/Bourdeais/Lamy, che quindi si sta facendo sotto sempre più minacciosa. Nel pit successivo però poi è tornata a copiare la strategia dell'Audi, montando nuovamente delle gomme slick. Da segnalare purtroppo il ko della Pescarolo-Judd che viaggiava in quinta posizione e quindi prima delle LMP1 alimentate a benzina. Emmanuel Collard si è reso protagonista di un incidente ad alta velocità alla Virage Porsche, danneggiando parecchio la sua vettura, ma uscendo illeso dall'abitacolo. Questa leadership passa quindi nelle mani della Lola-Toyota della Rebellion Racing (Prost/Jani/Bleekemolen), sesta assoluta. Brividi anche in classe LMP2, con Thomas Kimber-Smith che si è reso protagonista di un'uscita di pista alla Chicane Dunlop con la Zytek-Nissan della Greaves Motorsport che comandava la classifica. Tuttavia, il pilota britannico, che divide l'abitacolo con Karim Ojjeh ed Olivier Lombard, aveva un vantaggio tale che ha mantenuto comunque la leadership di classe. Cambio al vertice invece in classe GTE-Pro, con la Corvette ufficiale di Beretta/Milner/Garcia che si è portata al comando, approfittando anche di un calo di motore patito dalla Ferrari 458 Italia dell'AF Corse, che ora paga un giro di ritardo con Bruni/Fisichella/Vilander. Tutto invariato, infine, nella GTE-Am: a contendersi la vittoria sono ancora le due vetture della Larbre Competition, con la Corvette (Canal/Bernhauser/Gardel) che comanda ancora con un giro sulla Porsche (Bourret/Gibon/Belloc).

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