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Audi in controllo dopo le prime otto ore

Comandano le due ibride, seguite dalla Ultra di Bonanomi. La Toyota è ancora ai box

Siamo appena ad un terzo di gara, ma la 24 Ore di Le Mans sembra essersi messa veramente in discesa per l'Audi, che monopolizza le prime tre posizioni. Dopo otto ore, al comando c'è sempre la R18 e-tron quattro dell'equipaggio vincitore della passata edizione, ovvero quello composto da Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel Fassler. La vettura #1 ha un vantaggio di poco più di due minuti nei confronti di quella gemella affidata ai veterani Capello/Kristensen/McNish. Terzo posto poi per la prima delle R18 Ultra, quella di Bonanomi/Jarvis/Rockenfeller, ancora doppiata a causa del tempo perso nella prima mezzora di gara. Grande prova poi per la Rebellion Racing, che ha portato le sue due Lola-Toyota al quarto e al quonto posto, dominando tra le LMP1 alimentate a benzina. Nick Heidfeld e soci dovranno guardarsi però dalla rimonta dell'Audi #3, che con Marc Gené è già risalita all'ottavo posto dopo il lungo pit stop seguito all'incidente di Romain Dumas. Praticamente ormai priva di ogni velleità la gara della Toyota: la numero 8 si è ritirata in seguito al terribile incidente di Anthony Davidson, mentre la numero 7 è ancora ferma ai box per un problema tecnico. Alex Wurz aveva anche provato a riprendere la via della pista poco fa, ma la sua TS030 si è fermata in fondo alla pit lane: i suoi giri di ritardo però sono già oltre 20! Nella classe LMP2 continua a comandare la Morgan-Judd della OAK Racing, anche se ora Pla, Nicolet e Lahaye non hanno più un margine troppo grande sulla HPD della Starworks affidata a Potolicchio/Dalziel/Kimber-Smith. Problemi invece per l'altra Morgan, che è stata rallentata da una foratura. Dopo una bagarre piuttosto lunga, nella classe GTE-Pro la Corvette di Gavin/Milner/Westbrook è riuscita a prendere il largo, mettendo quasi mezzo minuto tra sé e la Ferrari #51 di Bruni/Fisichella/Vilander. Una lunga sosta ai box ha invece fatto scivolare indietro in classifica l'altra grande protagonista, ovvero l'Aston Martin di Mucke/Turner/Fernandez. La Corvette poi comanda anche in GTE-Am, nella quale Lamy/Canal/Bornhauser hanno oltre un minuto di vantaggio sulla Porsche della IMSA Performance. Ancora ferma ai box anche la Nissan DeltaWing: tecnici e piloti devono decidere se ripartire dopo l'incidente che li ha visti protagonisti con Kazuki Nakajima.

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