La domenica mattina della
24 Ore di Le Mans 2013 sta scivolando via quasi con più giri in regime di
safety car che di gara vera e propria. Per questo la classifica non ha cambiato troppo fisionomia, almeno per le posizioni di vertice, quando mancano ormai solamente quattro ore al calare della bandiera a scacchi.
Nonostante una fastidiosa pioggia intermittente, l'
Audi numero 2 di Kristensen/McNish/Duval sta amministrando molto bene la sua leaderhip, mantenendo sempre oltre un giro di vantaggio nei confronti della
Toyota TS030 Hybrid di Sarrazin/Buemi/Davidson. In terza posizione c'è sempre la seconda vettura giapponese, anche se
Kazuki Nakajima ha regalato un brivido ai suoi meccanici decollando letteralmente sul cordolo esterno della
Chicane Dunlop, ma riuscendo a proseguire regolarmente. Le altre du Audi poi completano la top five, con la
numero 3 (Gené/Jarvis/di Grassi) che però sta provando ad artigliare un posto sul podio riducendo le distanze.
In classe
LMP2 rimangono ancora nello stesso giro le due
Morgan-Nissan della OAK Racing, con quella di
Plowman/Gonzalez/Baguette che continua ad avere la meglio sulla più attesa affidata a
Pla/Heinemeier Hansson/Brundle. In terza posizione, ma distanziata di un paio di giri, si è riportata poi la
Oreca-Nissan della G-Drive Racing con
Rusinov/Conway/Martin.
Il colpo di scena più grande è arrivato invece della
GTE-Pro, con l'incidente della
Aston Martin di Frederic Makowiecki che ha permesso alla
Porsche della Manthey (Lieb/Lietz/Dumas) di portarsi al comando. La lotta per la vittoria però rimane apertissima perchè l'altra
V8 Vantage di Mucke/Turner/Dumbreck viaggia distanziata di appena una manciata di secondi. Sale al quarto posto la migliore delle
Ferrari, che però ora è quella di
Kobayashi/Vilander/Beretta, che ha approfittato anche di una sosta ai box piuttosto lunga di quella tutta tricolore
(Bruni/Fisichella/Malucelli). Nella
GTE-Am comanda ancora la
Porsche della IMSA Performance (Narac/Bourret/Vernay).
24 Ore di Le Mans - Classifica dopo 20 ore
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