I grandi lavori necessari a ripristanare la pista dopo il brutto incidente di
Mike Rockenfeller sono terminati poco più di un'ora fa e, con lo scattare dell'undicesima ora di gara, la
24 Ore di Le Mans 2011 si appresta a raggiungere la metà della sua distanza.
A dettare il passo è ancora l'unica
Audi R18 TDI superstite, cioè quella di
Fassler/Lotterer/Trelouyer, con quest'ultimo che ha impresso un ritmo importante nelle ultime tornate, subito dopo il 12esimo pit stop. Nonostante abbia effettuato una sosta in più, infatti, la vettura numero 2 conduce con circa 2' di vantaggio sulla
Peugeot 908 HDI di Bourdeais/Lamy/Pagenaud, seguita a circa 30" dalla vettura gemella di
Wurz/Davidson/Gene.
Per quanto riguarda le
LPM1 alimentate a benzina, grazie alla sesta piazza assoluta svetta la
Pescarolo-Judd dell'equipaggio
Collard/Tinseau/Jousse, che viaggia staccata di cinque tornate rispetto ai battistrada. In
LMP2, dove bisogna segnalare il ritiro della Pecom Racing, comanda la
Zytek-Nissan della
Greaves Motorsport, decima assoluta con
Kimber-Smith/Lombard/Ojjeh.
Tra le
GTE-Pro continua a comandare la
Corvette con l'equipaggio
Gavin/Magnussen/Westbrook, con un vantaggio di circa 2'30" nei confronti della
Ferrari 458 della AF Corse, che paga ancora per un lungo di
Toni Vilander avvenuto nella prima fase di gara. Con ancora 13 ore a disposizione comunque si tratta di un ritardo minimo.
Infine, nella
GTE-Am c'è grande battaglia tra le
Porsche al vertice, con le
911 RSR della Flying Lizard (Nieman/Law/Pumpelly) e della
Larbre (Bourret/Belloc/Gibon) che sono separate tra loro da appena 25". Attenzione però a non sottovalutare anche la
Corvette della Larbre (Gardel/Canal/Bornhauser), che paga meno di 1'.
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