La nona ora si apre con una tornata di pit stop per le auto di punta: inizia Gené con l’
Audi R18 e-tron quattro n.1, e subito dopo lo imita Lapierre con la
Toyota TS040 Hybrid n.8, che richiede un intervento da fare all’interno del box per un problema di equilibrio aerodinamico, poi arrivano Fässler (
Audi R18 e-tron quattro n.2), che rimane al volante, e il leader della gara, Nakajima (
Toyota TS040 Hybrid n.7) che lascia il posto a Wurz: l’operazione è completata dalla sostituzione delle quattro ruote.
Al termine di queste soste, Wurz (
Toyota n.7) è ancora al comando con 1 giro di vantaggio su Fässler (
Audi n.2); terzo è Gené (
Audi n.1) che precede Webber (
Porsche n.20). I primi tre fino a questo punto hanno fatto 10 pit stop ciascuno, le due Porsche che li seguono ne hanno effettuato uno in meno ciascuna, ma la n.20 ha 2 giri di ritardo dal leader perché con Bradley è stata penalizzata da una foratura lenta e dal dritto ad Arnage, pare causato da problemi di bilanciamento della frenata e la n.14, ora a 5 giri dalla
Toyota n.7 di testa, dopo meno di mezz’ora di corsa ha avuto un guasto con l’impianto di carburante e ha perso ben 22 minuti.
Nella categoria LMP1-L da segnalare la perdita di una ruota sulla
Rebellion R-One-Toyota n.12 di Prost/Heidfeld/Beche dopo il pit stop in cui c’è stato anche il cambio pilota di Beche con Heidfeld: il pilota tedesco deve rientrare ai box con cautela e i meccanici riportano la macchina, al momento 6. assoluta, nel garage per i controlli del caso.
Se in LMP2 continua la leadership della
Ligier JS P2-Nissan n.35 di Brundle/Mardenborough/Shulzhitskiy, in GTE Pro non accenna a diminuire di intensità la sfida a tre fra Turner/Mucke/Senna (
Aston Martin Vantage V8 n.97), Gavin/Milner/Westbrook (
Chevrolet Corvette C7 n.74) e Fisichella/Bruni/Vilander (
Ferrari 458 Italia n.51).
24 Ore Le Mans: Classifica nona ora
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