La stagione 2011 della
Indycar si è purtroppo chiusa con una tragedia:
Dan Wheldon ha perso la vita in una maxi carambola avvenuta dopo appena 12 giri della gara di
Las Vegas, innescata da un contatto tra Wade Cunningham e James Hinchcliffe.
Il 33enne britannico, due volte vincitore della
500 Miglia di Indianapolis (la seconda proprio in questa stagione), non è sopravvissuto alle ferite riportate in un terribile incidente che ha visto coinvolto ben 15 monoposto. Purtroppo quella di
Wheldon è stata l'ultima ad entrare nel groviglio di vetture, decollando su quella di
Charlie Kimball ed andando ad impattare le protezioni esterne con un angolo che l'ha letteralmente disintegrata.
La sua
Dallara si è danneggiata molto, soprattutto nella parte superiore, patendo anche il cedimento del roll bar, e dall'atteggiamento con cui si sono avvicinati i soccorritori si è capito immediatamente che la situazione era molto grave. Anche il trasporto all'
University Medical Centre di Las Vegas purtroppo è stato inutile, perchè pochi minuti fa è stata annunciata la sua morte.
Dopo aver appreso la notizia, i suoi colleghi non se la sono sentita di andare avanti con la corsa (Franchitti quindi si è confermato campione, anche se la cosa passa chiaramente in secondo piano), ma hanno voluto comunque completare una parata di cinque tornate in suo onore. Nell'incidente sono rimasti coinvolti anche Pippa Mann, JR Hildebrand, Tomas Scheckter, Paul Tracy, EJ Viso, Jay Howard, Townsend Bell, Vitor Meira, Will Power, Alex Lloyd e Buddy Rice.
L'ex campione della serie, che negli ultimi mesi si era dedicato allo sviluppo della monoposto che debutterà nella prossima stagione, lascia purtroppo la moglie Susie ed i due figli Sebastian ed Oliver, di appena 3 anni e 7 mesi.
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