Gli organizzatori della
Indycar hanno annunciato nella giornata di ieri di aver avviato un'investigazione per arrivare alla causa scatenante della terribile maxi-carambola di
Las Vegas, che ha portato al decollo di diverse monoposto, ma soprattutto alla
morte dello sfortunato Dan Wheldon, che
non è sopravvissuto alle lesioni alla testa riportate nel tremento impatto contro le protezioni della sua vettura.
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La sicurezza dei nostri piloti, delle loro squadre, del personale della Indycar, del personale della pista e degli spettatori è sempre la nostra preoccupazione preminente" si legge nella nota divulgata ieri dall'organizzazione della serie.
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Come parte del nostro protocollo standard di sicurezza, una ricerca completa è stata avviata dalla Indycar, con l'assistenza dell'ACCUS (Automobile Competition Committee of the United States)
, ma soprattutto della FIA, la Federazione Internazionale, per determinare i fattori che hanno portato a questo incidente".
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Speriamo di avere almeno i risultati preliminari nelle settimane prossime. Nel frattempo, sarebbe inadeguato rilasciare ulteriori commenti. Prima è giusto che la squadra investigativa abbia il tempo per portare avanti i suoi lavori" conclude il comunicato.
Nel frattempo, sono stati anche cancellati i due giorni di test che la
Ganassi Racing avrebbe dovuto completate proprio a
Las Vegas, con il compito di portare avanti lo sviluppo della nuova
Dallara Indycar, che proprio ieri
la factory di Varano de Melegari ha deciso di intitolare alla memoria di Wheldon.
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