Trevor Carlin sta pensando di estendere l'attività della sua squadra anche nel Stati Uniti e la
Indycar sembra aver attirato le attenzioni del manager britannico, che lo scorso weekend ha fatto una visita al paddock in occasione del round di
Houston.
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Ho tanti amici che sono stati qui nella Indycar anche come piloti. Ho anche lavorato negli Stati Uniti molti anni fa, quindi mi sono fatto un'idea di come vadano le cose. Per questo ho pensato di venire a fare un giro per vedere se la situazione è cambiata. Si tratta di un viaggio di ricognizione? Può essere" ha detto quando è stato avvistato nei box del tracciato cittadino texano.
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La Indycar non è un qualcosa a cui pensiamo a breve termine, anche se abbiamo progetti ambiziosi. La Formula 1 non è un qualcosa di realistico e in Europa corriamo già nei campionato più importanti" ha aggiunto, ricordando gli impegni in
GP2, World Series by Renault e Formula 3.
Ad aprire la strada potrebbe essere un programma nella
Indy Lights, magari nel 2015, anno in cui debutterà la nuova monoposto: "
Non parliamo di un qualcosa di imminente, ma pensavo che valesse la pena di venire a toccare con mano l'ambiente. Credo che potremmo fare un ottimo lavoro qui".
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