Gli ovali non sono mai stati la specialità della casa per
Will Power, ma in una stagione della
Indycar che sta andando un po' storta per l'australiano, ci sta che pilota della
Penske sia riuscito a piazzare un acuto al
Texas Speedway, conquistando la pole position con una prestazione davvero degna di nota.
Power, infatti, ha letteralmente massacrato la concorrenza, mettendo insieme una media di 219,182 miglia orarie nei due giri cronometrati validi per la qualifica. Davvero tanta roba se si pensa che
Marco Andretti, che dividerà la prima fila con lui, si è invece fermato solo a 217,553 miglia orarie.
La battaglia per la seconda posizione è stata invece particolarmente serrata, con il campione in carica
Ryan Hunter-Reay e Dario Franchitti, primo dei motorizzati
Honda, che hanno chiuso davvero vicini al finglio e nipote d'arte. La top five poi si completa con il venezuelano
EJ Viso, che dividerà la terza fila con
Helio Castroneves, ultimo ad aver sfondato il muro delle 217 miglia orarie.
Solo 11esimo
Scott Dixon, mentre è andata anche peggio al vincitore della 500 Miglia di Indianapolis
Tony Kanaan, autore di un buon primo giro, ma di un secondo da dimenticare che lo ha fatto precipitare al 15esimo posto. Senza tempi, infine,
Tristan Vautier e Takuma Sato (il primo per la sostituzione del motore, il secondo del cambio), che quindi scatteranno dall'ultima fila.
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